Lettere – La casa di riposo San Vincenzo chiusa dai NAS

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    Precarietà e disservizi alla casa di riposo San Vincenzo, i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell’arma dei carabinieri chiudono la struttura sanitaria di Piazza del Seminario. Dopo la denuncia presentata dai parenti di un’assistita, sono bastati pochi giorni ai carabinieri dei Nas per giungere a Lettere e ispezionare la casa di cura che ospita oltre 130 pazienti tra anziani e ammalati. Da Martedì scorso i carabinieri dei Nas hanno passato a setaccio l’intera struttura dopo le diverse segnalazioni raccolte nei giorni scorsi da dipendenti e parenti degli ospiti. Diverse le irregolarità e le mancanze riscontrate alla casa di riposo San Vincenzo dai camici bianchi, soprattutto riferite alle condizioni strutturali e igienico-sanitarie della struttura, un vanto negli anni scorsi per tutta la cittadinanza di Lettere. Secondo quanto riferito dai dipendenti e dagli addetti ai lavori, i Nas tra le irregolarità riscontrate hanno rilevato la scarsa pulizia degli ambienti e la scarsa cura degli ospiti, mancanza di personale idoneo, struttura fatiscente, mancanza di medicinali e l’impianto di riscaldamento mal funzionante. Presenti durante l’ispezione dei locali anche l’assistente sociale del Comune di Lettere e di Castellammare di Stabia. Richiesta anche la presenza del sindaco di Lettere Antonio Pentangelo ma impegnato altrove per doveri istituzionali, è stato sostituito dalla presenza di un assessore ed un consigliere comunale. Secondo quanto riferito dai dipendenti della casa di riposo San Vincenzo non è la prima volta che la struttura sanitaria è oggetto di ispezioni sanitarie dei Nas e dell’Asl dopo numerose segnalazioni giunte in passato da parenti e familiari delle persone assegnate alla San Vincenzo. Purtroppo la mancanza di fondi e contributi dovuti dagli enti pubblici che chiedono appoggio e assistenza alla casa di riposo di Lettere ha fatto soccombere la gestione amministrativa della stessa, in piena difficoltà da una parte a fornire il minimo indispensabile ai suoi degenti e dall’altra con i propri dipendenti che sono rimasti senza stipendi da diversi mesi, accontentandosi di piccoli anticipi periodi. I rappresentanti sindacali della Cisl Alfonso Como e Tonino Calvanico hanno tenuto a sottolineare il difficile momento vissuto a Lettere: “Sono mesi che segnaliamo la precaria situazione vissuta alla casa di San Vincenzo e le ispezioni degli uomini dei Nas dopo una denuncia presentata dai familiari di un’anziana ospite ne è la riprova. Purtroppo – continuano i due rappresentanti sindacali – le difficili se non disumane condizioni della struttura San Vincenzo sono note a tutti: ai dirigenti aziendali, ai dirigenti dell’Asl, al sindaco e ai politici locali, ai Nas e ai magistrati della procura di Torre Annunziata. I Nas ci hanno congedato dicendoci che adesso saranno i magistrati a continuare a seguire la vicenda ma non riusciamo a capire perché nessuno interviene per cambiare lo stato di cose”. Mentre per gli stipendi arretrati, i rappresentanti sindacali della Cisl hanno tenuto a precisare: “Dopo le dichiarazioni dell’amministratore delegato Raffaele Paparo, con le quali chiedeva ai lavoratori un maggiore senso di responsabilità evitando estremisti o imprudenze, diciamo che siamo sempre stati responsabili come dimostrano i fatti avvenuti fino ad oggi. Il piano di recupero delle mensilità di mille euro previsto per Febbraio e Marzo come annunciato dal dottore Paparo deve essere presentato per iscritto in presenza dei sindacati perché siamo stanchi delle parole ma ci interessano solo i fatti”.

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