SALERNO. Mezzi pubblici, scongiurato lo stop delle corse

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Agli sgoccioli il presidio degli autotrasportatori. Scongiurato lo stop dei mezzi pubblici a causa della mancanza di carburante: ambulanze, mezzi Asl e bus Sita e Cstp circoleranno regolarmente. Scarseggiano verdura e scatolame, mentre resta difficile fare il pieno di carburante. Danni per migliaia di euro per l’agricoltura, anche se nelle ultime ore sono ripresi i rifornimenti ai mercati. Bisognerá pagare anche lo smaltimento della merce scaduta di Marcella Cavaliere SALERNO. Ultimo giorno, salvo colpi di scena, per il presidio degli autotrasportatori che ieri hanno manifestato presso gli svincoli dell’A3. Contenuti, rispetto alle previsioni, i disagi, grazie alla task force della Prefettura che ha garantito i rifornimenti per ambulanze e mezzi pubblici. Assembramenti di automezzi sono stati segnalati ieri mattina alle uscite di Battipaglia, Eboli, Sicignano degli Alburni e Atena Lucana, mentre è stato liberato il presidio ai caselli della A/30 di Mercato San Severino. Sono stati un centinaio i tir che anche ieri hanno presidiato gli svincoli autostradali di Atena e Padula/Buonabitacolo (30 in rappresentanza di aziende di autotrasporti del Vallo di Diano, 6 siciliane, 8 calabresi, 3 lucane e 2 pugliesi). Proprio da Atena è giunto un appello disperato: «Le nostre richieste – hanno denunciato in un comunicato gli autotrasportatori – rimangono inascoltate in quanto nè autoritá nè politici hanno aperto un tavolo di concertazione. Siamo speranzosi che le nostre lamentele arrivino ai palazzi della politica». La protesta si è svolta nella massima tranquillitá, anche se è stato impedito ai tir di poter accedere all’autostrada, con la conseguente carenza di carburante e generi alimentari e difficoltá per la raccolta dei rifiuti nel Vallo di Diano. Alle 17 di ieri i blocchi dei manifestanti riguardavano solo Battipaglia, Padula, Contursi ed Eboli, aree dove si è concentrata l’attenzione della Prefettura che ha comunque garantito l’a pprovvigionamento di carburanti per le ambulanze del 118, i mezzi dell’Asl (l’azienda in una nota ha precisato che sono state assicurate le forniture anche presso i presidi ospedalieri di Sapri e Roccadaspide), le autolinee che collegano Mingardo e Tanagro, i bus della Sita e quelli del Cstp. Scortate dalla polizia, infatti, le cisterne provenienti da Napoli hanno raggiunto i siti di Fuorni e Pagani dove sono stati poi riforniti i mezzi pubblici del Consorzio. Scongiurato dunque il rischio di sospensione delle corse. La task force ha poi garantito il trasporto dei farmaci salvavita nei principali presidi sanitari e la fornitura di gasolio per il trasporto merci di Trenitalia. Inoltre sono state rifornite alcune pompe di benzina. Per fronteggiare la penuria di benzina e gasolio la Prefettura ha inviato una lettera ai sindaci, invitandoli a concertarsi tra di loro per individuare delle aree di servizio che possano essere utilizzate dai residenti di centri abitati limitrofi, in modo da evitare che, soprattutto realtá medio piccole, restino sguarnite, nelle more che la situazione ritorni alla normalitá. Per accelerare i tempi della ripresa, non è escluso che vengano concesse delle deroghe affinchè i mezzi pesanti possano transitare anche durante questo fine settimana, ma l’iniziativa spetta al Ministero, a meno che in Prefettura non giungano richieste specifiche in tal senso. Sulla protesta è intervenuto anche il Codacons che ha chiesto l’intervento dei prefetti affinchè precettino i camionisti e quello della Finanza per monitorare e stoppare eventuali speculazioni. (b.c.) FONTE LA CITTA

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