Brigate rosse in Costiera amalfitana? I carabinieri di Amalfi indagano a Minori

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     Brigate rosse in Costiera amalfitana? I carabinieri di Amalfi indagano a Minori. I volantini trovati qualche giorno fa hanno fatto pensare al ritorno del Movimento che non è mai stato presente in Costiera, anche se alcuni giovani, a Praiano per esempio, ne sono stati parte nelle università a Napoli o Salerno e Roma. 

    Andrea Reale, sindaco di Minori, preferisce non rilasciare alcun commento in merito ai volantini fatti circolare per il paese, sui quali era stata impressa l’inconfondibile stella a cinque punte, e recanti la firma di Renato Curcio, storico leader delle Brigate rosse. • «Gli inquirenti stanno facendo il loro lavoro ed è giusto tutelare la rispettabilitá delle persone tirate in ballo» evidenzia il primo cittadino che, perciò, sceglie di trincerarsi dietro un “no comment”, proprio per la delicatezza della vicenda. • Nessuno, comunque, nemmeno gli investigatori, crede che i ciclostili, intitolati “Face to face”, siano stati effettivamente prodotti dalla Br ma, comunque, l’episodio ha fatto tanto scalpore. Perché nel testo alcuni dipendenti e l’Amministrazione comunale vengono sospettati di tramare alle spalle dei cittadini e di aver fatto sì che la comunitá fosse vessata con tributi sempre più cospicui, a partire dalla Tarsu. • E non solo. Tra le varie insinuazioni, infatti, oltre a quella degli sprechi economici, c’è anche quella di essere in combutta con il clan dei Casalesi. (g.d.s.)

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