Resoconto del Consiglio Comunale di Vico Equense del 28.12.2011

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Interrogazioni

Il Consigliere Maresca ha illustrato l’unica interrogazione all’odg. Ha detto di non volersi prendere la paternità di una interrogazione fatta dai cittadini del Centro Storico che si lamentano dalla notevole rumorosità ed inefficienza delle spazzatrici meccaniche, accompagnata da soffiatori con motore a scoppio in orari notturni.

L’Assessore De Martino ha risposto all’interrogazione al posto del Sindaco, che ha la delega per l’ambiente. Egli ha dichiarato che le operazioni di spazzamento devono essere fatte necessariamente molto presto la mattina per non ostacolare il traffico, ma non ha detto nulla sulla rumorosità delle macchine.

In sede di replica il Consigliere Maresca ha rilevato che l’affidamento del servizio di spazzamento, oltre a quello della raccolta dei rifiuti,  fatto alla SARIM ha aspetti non chiari. A parte i costi non chiari, ha contestato l’affidamento dell’isola ecologica con notevole riduzione degli orario di apertura. Per quanto attiene alle spazzatrici si è dichiarato insoddisfatto della risposta dell’assessore. Il problema non sono gli orari. Il problema è che le spazzatrici in dotazioni e i soffiatori non sono destinati ad un uso notturno perché non sono modelli insonorizzati. Bisognerebbe modificare le spazzatrici per ridurne la rumorosità. I soffiatori con motore a scoppio sono rumorosi ed inefficaci. Le spazzatrici dovrebbero essere assistite da operatori con la scopa. Manca un piano di spazzamento ed ha chiesto una carta dei servizi dei cittadini.

Il Presidente ha dichiarato che i suggerimenti del consigliere Maresca sarebbero stati trasmessi al servizio ecologia per le opportune modifiche del servizio.

Problematiche mare pulito

Finalmente è arrivato in discussione l’argomento inserito ad agosto all’odg.

Il consigliere Dilengite  ha ricordato che un gruppo di cittadini hanno costituito un comitato che si occupa dell’inquinamento del nostro mare. Questo comitato ha elaborato un dossier sul tema ed ha avviato una campagna di denuncia e di stimolo alle autorità. Dilengite ha affermato che il problema esiste e non si può negare per timore di creare danni all’economia. Si tratta di un problema più generale di tutela del territorio. Bisogna dare un segnale attraverso iniziative di promozione e di sensibilizzazione, oltre che di controllo ed eventualmente di repressione anche a livello comprensoriale. Ha denunciato la situazione del rivo d’Arco e dei ritardi del depuratore di punta Gradelle. Ha chiesto una delibera di indirizzo del Consiglio Comunale.

Claudia Scaramellino si è dichiarata favorevole ad un’azione di denuncia da fare a livello comprensoriale ed anche regionale. Ha affermato che questo è il problema buono per fare i passi necessari, prima che arrivi la bella stagione e parlarne in quel momento può rappresentare un danno. E’ questo il momento di fare le iniziative necessarie. Bisogna fare un controllo del territorio. Anche gli inquinamenti derivanti dal nostro territorio vanno repressi.

L’assessore Migliaccio in un lungo intervento sulle questioni urbanistiche generali ha posto l’accento sulle questioni culturali per le quali oggi al centro delle questioni urbanistiche debba essere posta la questione della sostenibilità ambientale. E’ necessario un miglioramento delle reti ecologiche di smaltimento corretto dei liquami. Quindi è necessaria una pianificazione che ponga al centro il territorio, un miglioramento della infrastrutturazione ed un controllo del territorio.

L’assessore De Martino ha dichiarato che i punti di iniezione degli inquinanti nel Golfo di Napoli siano ben altri che quelli derivanti dal nostro territorio. Non siamo noi ad inquinare.

Il Consigliere Maresca ha dichiarato di essere perfettamente consapevole che la situazione del Golfo di Napoli non deriva dal Rivo d’Arco. E’ una situazione disastrosa multifattoriale, ma questo non ci esime dal fare la nostra parte. Noi siamo le vittime di questa situazione. Ma la nostra parte ce la mettiamo pure noi. I problemi legati a sversamenti riguardano tutti. Bisogna fare una delibera di intenti di Consiglio con diversi obiettivi: studio, monitoraggio, repressione e denuncia, assieme agli altri comuni della penisola presso le autorità sovracomunali.

La consigliere Eusebio  si è dichiarata sensibile al problema  ed ha chiesto una sospensione per concordare un documento unitario.

Dopo la sospensione è intervenuto il Sindaco il quale ha negato che il nostro mare stia peggio che nel passato. Anzi le cose vanno molto meglio perché nel 2007 è stata messa in funzione la condotta che porta i liquami della Penisola di 1486 metri a 96 metri di profondità. Ha rivendicato di essersi fatto parte attiva per ampliare la rete fognaria di Vico in collaborazione con la GORI. Bisogna essere inflessibili nella repressione soprattutto per il siero derivante dai caseifici che potrebbe danneggiare il futuro depuratore. Anche il Sindaco ha cercato di spostare però l’attenzione sulle altre fonti di inquinamento degli altri Comuni della fascia costiera del Golfo di Napoli.

La Consigliera Scaramellino ha chiesto che anche Seiano abbia finalmente un sistema fognario moderno in contemporanea alla metanizzazione.

Alla fine si è votato all’unanimità una proposta di delibera di intenti del Consiglio Comunale con cui si chiede ai Sindaci della penisola di costituire un tavolo per fare iniziative utili al completamento del depuratore di Punta Gratelle e del disinquinamento del Golfo di Napoli.

Successivamente si è votato la convenzione con Meta per il Segretario Comunale, per cui il funzionario eserciterà il 40% dell’attività presso il Comune di Meta ed il 60% a Vico.

Convenzione con Meta per raccolta rifiuti

L’Assessore De Martino ha relazionato curiosamente al posto del Sindaco, che ha conservato per se la delega in materia,  dicendo che la convenzione con Meta è stato un ripiego. L’obiettivo era quello di coinvolgere tutti i Comuni. La convenzione dovrebbe avere lo scopo di migliorare il servizio riducendo i costi.

Il consigliere Dilengite ha ricordato che Vico aveva abbandonato la collaborazione con un altro Comune per fare un appalto in proprio. Adesso si inverte la tendenza, attraverso una convenzione con molti punti non chiari. Per esempio, l’isola ecologica di Massaquano dovrà essere usata anche da Meta che ne è priva con aumento del traffico dei mezzi sulla R.Bosco.

Il consigliere Maresca ha rilevato che la convenzione con Meta viene giustificata con le medesime motivazioni che normalmente vengono usate per dimostrare che i Comuni associati nei piani sociali di zona offrono servizi migliori a costi inferiori. Eppure qualche mese fa il Comune era andato in direzione opposta.  L’amministrazione Comunale oscilla continuamente, non ha una linea, è poco credibile. Per questo motivi i Sindaci degli altri Comuni della Penisola, con l’eccezione di Meta, non hanno aderito al Consorzio.

Il Consigliere Starace ha lamentato l’assenza di un piano industriale. I conti non sono chiari. Si dice che con Sarim il Comune ha risparmiato, ma allora non si capisce perché sia stato messo un aumento dell’accisa sull’energia elettrica per 270000 euro. Ha chiesto di non votare a scatola chiusa questa convenzione con Meta per capire meglio se convenga o meno. Ha fatto notare che nella delibera viene rinnovato senza gara l’appalto alla Sarim ed anzi si aggiungono altri servizi per ulteriori 220000 euro, sempre senza gara. Si tratta di provvedimenti molto discutibili e dovranno essere posti all’attenzione della Procura presso la Corte dei Conti. Non è possibile affidare lavori o servizi per via diretta senza comparare offerte provenienti da aziende diverse.

Il Consigliere Dilengite ha espresso le medesime perplessità del Consigliere Starace.

Il Segretario Comunale Salvati ha fatto la storia di questa convenzione, dimostrando di essere in chiara difficoltà sulle obiezioni  espresse dai consiglieri di opposizione.

Il Consigliere Aiello a questo punto ha chiesto di sospendere ulteriormente la seduta perché“abbiamo bisogno di capire questa questione della competenza del Consiglio, quindi un attimo ci confrontiamo con i nostri avvocati…”.

Al rientro è stato approvato un emendamento in cui l’affidamento alla SARIM veniva trasformato in un indirizzo del Consiglio (che evidentemente non era competente a decidere per la proroga).

Il Consigliere Starace ha ribadito che l’Amministrazione avrebbe dovuto in ogni caso bandire una gara d’appalto e non si può, a termini di Legge, fare una proroga senza evidenza pubblica. Presenta alla Presidenza un documento scritto con tutte le motivazioni a sostegno di questa tesi.

Il Sindaco è intervenuto a difendere le scelte operate nell’ultimo anno in tema di ciclo dei rifiuti, riconoscendo tra l’altro la sconfitta politica di essere riuscito a fare la convenzione solo con Meta, mentre si era partito con l’obiettivo di fare un consorzio di tutti i comuni della Penisola.

La maggioranza alla fine ha votato la delibera con l’illegittima proroga, assumendosene tutte le responsabilità.

Nota curiosa  e strana a margine del dibattito sulla convenzione con Meta per il ciclo dei rifiuti:in aula è circolato un documento firmato dal funzionario Sig. Manganaro con una serie di cifre relative all’attività di Terra delle Sirene e di SARIM. Tale documento è stato posto alla conoscenza solo dei consiglieri di maggioranza. Invece a quelli di opposizione è stato consegnato una copia manomessa dello stesso, in cui mancava la firma del funzionario sig. Manganaro ed alcune cifre. Un fatto curioso ed un po’ inquietante. Noi ci chiediamo: ma il sig. Manganaro è un funzionario che lavora per il Comune (e quindi anche per i consiglieri di opposizione) o è alle dipendenze della sola maggioranza, come questo episodio farebbe pensare?

Piano Casa

Dopo l’introduzione dell’Assessore Migliaccio, il Consigliere Starace ha espresso dubbi sul documento di indirizzo, affermando che il Piano Casa è stato superato dalla Legge nazionale che il Governo Berlusconi ha approvato nel luglio scorso che ha posto dei limiti nuovi. La Legge Regionale andrebbe adeguata a quella nazionale 106. Per questi motivi i consiglieri di opposizione hanno espresso il voto di astensione.

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