Rapinata la compagna di Lavezzi.. "Napoli città di m..", poi si scusa

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Le compagne dei calciatori del Napoli di nuovo nel mirino dei malviventi. Pochi giorni fa Martina Franova, moglie di Marek Hamsik, in attesa del secondo figlio, era stata rapinata dell’auto da un uomo armato. A ottobre fu svaligiata la casa di Edinson Cavani, un episodio che suscitò anche le ire dei suoi vicini di casa. La scorsa notte è invece toccato alla fidanzata di Ezequiel Lavezzi, Yanina Screpante: intorno all’una, è stata rapinata dell’orologio Rolex. La modella di nazionalità argentina si trovava in auto in via Petrarca e con lei c’era un’altra persona.

La ragazza è stata avvicinata da due balordi che con una pistola le hanno intimato di consegnare l’orologio. Al momento, polizia e carabinieri riferiscono di non aver ancora ricevuto denuncia. Questa notte, secondo quanto riferito dal sito Calcionapoli24.it l’argentina avrebbe postato su Twitter questo commento: “E poi dicono che in Argentina c’è insicurezza….Napoli città di mer….mi hanno rubato l’orologio a mano armata!”. Immediata la risposta di alcuni napoletani. “Napoli non è una città di m…. Poteva succederti ovunque. Modera le parole. Solo a Napoli il tuo fidanzato è un Dio”. Ma la fidanzata del ‘Pocho’ non ci sta e risponde e sempre in spagnolo spiega: “Non mi importa, se mi succede qualcosa, il mio fidanzato se ne va da qua. E io non voglio essere un Dio!”.

Passano alcune ore e la ragazza corregge il tiro: “Chiedo scusa a tutta la città di Napoli – scrive sempre su Twitter – il mio è stato lo sfogo di una ragazza impaurita, terrorizzata, dopo una rapina con una pistola in faccia. Vorrei dire anche se mi capitava in Argentina in quel momento avrei scritto lo stesso”. Poi aggiunge: “Napoli e napoletani vi chiedo di comprendere il mio sfogo, non potrei mai odiare o sparlare di un città così bella…..saluti”. In serata interviene il presidente del club azzurro, Aurelio De Laurentiis ai microfoni di Studio Sport: “Napoli non è una città violenta e semmai la capitale del crimine ora è Roma. Certo, in momenti come questi chi gira con auto e orologi di lusso dimostra di non essere diventato abbastanza napoletano”. “Mi spiace per quello che è avvenuto e capisco anche che in certe situazioni a caldo si usino anche parole forti – ha aggiunto – ma non si può pensare di essere immuni solo perchè si è mogli o compagni di giocatori del Napoli, non sempre in certe circostanze si viene riconosciuti. Napoli è comunque una città meravigliosa”.

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