Piano di Sorrento incendio sulla statale per Positano . Fermata una persona

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Fermata una persona per l’incendio sulla statale a Piano di Sorrento. Non c’è pace per la statale 163 Amalfitana. Nella tarda mattinata di ieri, la strada che collega le due Costiere amalfitana è stata messa in ginocchio da un incendio di vaste proporzioni. Un episodio che ha seguito di poche ore la notizia dello stanziamento di 55mila euro per la bonifica della parete rocciosa sovrastante, negli ultimi tempi interessata da ripetute frane. Erano le 13 di ieri quando le fiamme hanno cominciato a propagarsi nella zona di Tordigliano, al confine tra Vico Equense e Piano di Sorrento. Agli occhi dei vigili del fuoco e della Protezione Civile, precipitatisi sul posto per circoscrivere l’incendio, la situazione è apparsa subito drammatica: nel giro di pochi minuti, le fiamme si erano già estese divorando diversi ettari di macchia mediterranea. Necessario quindi, l’intervento degli elicotteri e dei canadair della Regione. In prima linea anche gli uomini del corpo forestale e della Sma, società collegata alla Regione che si occupa del contrasto degli incendi boschivi. Nel frattempo, dalla parete rocciosa hanno cominciato a staccarsi grossi massi, che si sono poi abbattuti sulla sede stradale. Fortunatamente, il rogo non ha provocato danni a persone o cose. Il bilancio però, resta grave: in fumo sono andati diversi ettari di macchia mediterranea, che in quelle zone cresce particolarmente rigogliosa. L’episodio inoltre, ha avuto pesanti ripercussioni sulla viabilità, in tilt per più di tre ore. Appena cominciate le attività di spegnimento, infatti, l’Anas ha chiuso la strada al traffico in entrambe le direzioni di marcia. Molti pendolari diretti in costiera amalfitana, però, hanno tentato di forzare il blocco, contribuendo a rendere la situazione ancora più caotica e pericolosa. Ma non è tutto. Nel tardo pomeriggio di ieri, quando il rogo sembrava ormai domato, il vento ha alimentato ulteriormente le fiamme. Le squadre speciali dell’Anas e della Protezione Civile, quindi, sono state costrette a presidiare la zona per tutta la notte. Stamattina, i tecnici della Regione e del Comune si incontreranno per dare il via alle operazioni di ripulitura della sede stradale, quasi completamente coperta di terreno e detriti. Nel frattempo, le forze dell’ordine hanno già avviato le indagini per fare luce sull’accaduto. In base alle prime ricostruzioni, la matrice del rogo sarebbe colposa: un uomo avrebbe incautamente deciso di bruciare delle sterpaglie nelle immediate vicinanze della statale. Alimentate dal vento di tramontana, le fiamme si sarebbero estese fino ad avvolgere l’intera parte bassa della montagna. Il responsabile sarebbe già stato identificato: per lui scatterà la denuncia per incendio colposo. L’episodio, infine, impedirà la riapertura della statale, annunciata proprio nella tarda mattinata di ieri. Grazie all’intervento dell’assessore regionale alla Protezione Civile, Edoardo Cosenza, la Regione ha deciso di stanziare 55mila euro per la bonifica della parte alta del costone, franato più volte sotto le incessanti piogge di fine ottobre. I lavori dovrebbero essere realizzati dai tecnici del Genio Civile, chiamati a rimuovere i massi pericolanti ed a rinforzare la rete metallica di protezione. L’intervento avrebbe potuto prendere il via già domani, mentre per la strada si ipotizzava il transito a senso unico alternato o la chiusura a fasce orarie. L’incendio, però, ha rimesso in discussione i tempi di riapertura della statale, per la quale l’Anas ha già confermato la chiusura fino alla completa eliminazione di ogni pericolo. Non è escluso, infine, che la Regione decida di rimodulare l’entità e i tempi degli interventi da effettuare nella zona. Per i pendolari, che lunedì scorso avevano protestato con un sit-in contro i ritardi nell’avvio dei lavori, si preannunciano altre settimane di disagi.

Ciriaco Viggiano, Il Mattino. Foto Massimo Capodanno

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