Berlusconi attacca: «Democrazia sospesa Il governo dura finché vogliamo noi»

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    ROMA – «Lo so che volevate che mi ritirassi a scrivere le mie memorie, ma non lo farò». Risponde così l’ex premier Silvio Berlusconi, ai cronisti che fuori palazzo Madama gli chiedono se lui resterà ancora in campo. Poi il Cavaliere, che domani interverrà alla Cmaera, annuncia: «Faremo il congresso nazionale del Pdl in primavera».

    Quindi torna ad attaccare l’opposizione: «Questo è un governo non eletto, accettiamo una sospensione della democrazia. Se fossimo andati a votare adesso, avremmo subito il terrorismo dell’opposizione e di certa stampa, anche straniera», avrebbe sottolineato il Cavaliere.

    Sempre secondo quanto riferiscono senatori del Pdl, Berlusconi avrebbe lamentato inoltre le difficoltà incontrate in questa legislatura con il Quirinale, spiegando che ogni volta che il premier, senza poteri e con la capacità solo di suggerire, proponeva una legge, poi questa doveva passare al vaglio attento del Colle che, come una maestrina, segnava tutto con la matita rossa. 

    «Il Pdl è compatto e ci sarà anche da parte nostra un voto di grande compattezza. Sosterremo il governo con correttezza e valuteremo le sue proposte», ha affermato ancora Berlusconi.

    «Con il professore Monti ho escluso la possibilità di un nostro appoggio alla patrimoniale; credo che non sia quello che ci vuole perché abbatterebbe il valore degli immobili del 15% e anche oltre perché svilupperebbe un fatto psicologico negativo. Ci vogliono misure per lo sviluppo», ha poi puntualizzato.

    In oltre due ore di riunione con lo stato maggiore del Pdl, Berlusconi ha ribadito ieri la linea già discussa con ex ministri e governatori di regione: massima lealtà al governo di Monti, col quale, ha detto, «siamo in buone mani». A vigilare però sui provvedimenti che l’esecutivo metterà in campo ci sarà una sorta di governo ombra, che dovrà lavorare anche a iniziative da usare poi per la campagna elettorale. 

    «Senza di noi, Monti non ha futuro – ha poi detto Berlusconi oggi ai senatori Pdl – In particolare al Senato il Pdl e la Lega hanno la maggioranza assoluta. È evidente che siamo decisivi e che la durata del nuovo esecutivo dipende da noi. I sondaggi dicono che noi siamo in ripresa ma in questo momento sarebbe da irresponsabili andare al voto perché le pressioni internazionali sono altissime. Il governo Monti lavorerà il tempo necessario per realizzare il programma previsto per uscire dalla crisi economica e poi si andrà subito al voto».

    «Alle elezioni vince chi è all’opposizione perché la crisi viene pagata da chi governa», ha sostenuto ancora l’ex premier.

    I rapporti con Fini. La telefonata con Fini c’è stata, se Fli si pente… la diaspora è iniziata con loro. Dobbiamo tenere buoni i rapporti con la Lega e anche con Casini, ha affermato anora l’ex premier incontrando i deputati del Pdl.

    il mattino.it

    INSERITO DA ANGELA CECERE

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