Piano di Sorrento – Vile furto presso l´Oratorio di San Nicola

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Ignoti ladri tra venerdì notte e sabato mattina,a conclusione delle regolari attività che si svolgono all’interno dell’Oratorio di San Nicola, centro di formazione e crescita per generazioni e generazioni di  carottesi, sono penetrati nelle sale e nella cappella (non dal portone di ingresso che non è stato intaccato, probabile il loro passaggio per i giardini limitrofi), rovistando ovunque, aprendo cassetti, spulciando nei documenti d’archivio, sottraendo un antichissimo proiettore di inizio novecento, che Don Eduardo Mastellone, fondatore dell’Oratorio, usava per dilettare i primi “alunni dell’Oratorio”, una statuina della Madonna Addolorata, acquistata appena un anno e mezzo fa, poi recandosi in cappella, dove hanno scassinato la cassetta delle offerte, con circa 50 euro di contenuto.

Si arrampicano sull’altare, i candelieri spostati, la statua di San Luigi quasi a fare da muro al vile gesto viene girata, mani indegne che strappano dal muro della nicchia i 4 angeli di cartapesta leccese fortunatamente non verranno rubati. Ma la furia di questi balordi  non si ferma: dalla nicchia, senza pietà, vengono sottratti i due reliquiari con il frammento osseo di San Nicola, e nell’altro una piccola scheggia della Croce di Nostro Signore.

Non contenti i malviventi si avventano, usando la sedia sacerdotale verso la colonna di sinistra, in alto, non troppo alto a quanto pare per loro, sulla venerata immagine di Sant’Antonino, quadro dipinto su legno, unico e ultimo pezzo del trittico (San Nicola, la Vergine e Sant’Antonino), che era affisso sull’altare delle primitiva Cappella … 1334 … insomma, la Storia, che vola via, tra le mani di questi ignobili, che meritano solo disprezzo. Scappano i ladri, scappano usando un vecchio borsone dell’Oratorio, fino a ieri c’erano fili e prolunghe, cavetti e microfoni, per metterci dentro il  risultato della loro razzia … scompare anche un vecchio centrino … chissà, forse la pietas di avvolgere la statuina della Addolorata, li avrà convinti ad agire almeno con attenzione. Immediata la denuncia ai Carabinieri di Piano di Sorrento e il loro intervento nella tarda seratadi sabato: pochi i dubbi, è qualcuno che conosceva cosa andava a “pescare” … Rammaricati, dispiaciuti e rabbiosi, i componenti il governo del Sodalizio dei Luigini, che ha sede presso l’Oratorio di San Nicola.

Il priore Lorenzo Milano condanna il gesto e rivolgendosi ai malviventi fa appello al loro buon cuore: “sottrarre quei beni, significa rubare all’intera comunità carottese un pezzo della loro storia”. “Intollerabile, assurdo… a pochi mesi dall’inizio del restauro della Cappella, proprio gli oggetti che più di tutti rappresentano la  storia di questo posto ci vengono sottratti”, commentano gli altri amministratori del Sodalizio. Ci auguriamo che i beni sottratti ritornino alpiù presto  “a casa”, alla devozione di una città , Piano di Sorrento, da oggi sicuramente più povera, e che prova a chiedersi il perchè di tanta efferata crudeltà.


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