BIMBA DOWN ´ELIMINATA´ DA FOTO DI CLASSE A POTENZA

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    •Sindaco: “Sbaglio da evitare” POTENZA – La classica foto di fine anno, in quinta elementare, ma scattata due volte: la prima con l’alunna down e poi consegnata solo alla sua famiglia e la seconda, senza di lei, «per una leggerezza che doveva essere evitata», per tutti i suoi compagni di classe. Questa storia di ordinaria discriminazione arriva da Senise (Potenza). Ma nel comune di settemila abitanti, nel sud della Basilicata, nessuno, a partire dal sindaco, Giuseppe Castronuovo, vuole sentir parlare di discriminazione. «Si è trattato – ha detto il sindaco – di uno sbaglio, una leggerezza che si doveva evitare, ma non di un tentativo di discriminazione, per altro nei confronti di una bambina che è stata sempre tutelata dalla scuola e integrata in tutte le attività, dalle recite di fine anno a quelle natalizie». Certo è che, alla fine dello scorso mese di maggio, le maestre avevano pensato di ricordare gli ultimi giorni di scuola e la Prima Comunione con una foto, per altro fatta con una macchinetta digitale di proprietà di una delle insegnanti. La bambina, però, non stava ferma al momento dello scatto, ripetuto più volte. Le docenti hanno stampato «in casa» le foto, su normali fogli «A4», e si sono accorte che in tutte le immagini «l’alunna veniva mossa». Per questo motivo, il giorno successivo, la foto di gruppo è stata rifatta ma la bambina non c’era. E oggi alla famiglia della bambina è arrivata la solidarietà del Ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna: «Ho voluto manifestare la mia solidarietà alla famiglia della bambina, che spero di poter incontrare presto. Sono sicura che si sia trattato di una leggerezza, che non ci fosse malafede, ma ciò che è accaduto nella scuola di Senise è grave e non deve verificarsi mai più». Dal Pd, l’onorevole lucano Salvatore Margiotta annuncia un’interrogazione al Ministro della Pubblica Istruzione, Mariastella Gelmini, «su una vicenda triste e sconcertante». Per la deputata dell’Udc Paola Binetti, «aver cancellato quella bambina down dalla foto di gruppo con le compagne e le maestre è stata una piccola grande crudeltà da parte di adulti che ben poco sanno e capiscono di diversità e di integrazione». La storia di Senise «è gravissima» per il capogruppo dell’Idv al Senato, Felice Belisario, secondo il quale «discriminare una bambina down è un atto di violenza a cui l’istituto deve in qualche modo porre riparo».

    FONTE LEGGO

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