piano di sorrento un Pianissimo Vuotissimo ma salvano la serata i fuochi di San Michele. Polemiche e costi . FOTO foto

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Piano di Sorrento. Questa sera alle 23, un’ora clou per un evento che doveva durare fino alle due di notte per Pianissimo, il paese era, rispetto alle potenziali pretese per eventi del genere, vuotissimo… La nostra non vuole essere una contestazione all’amministrazione ma una constatazione che darebbe ragione alla lettera (leggi qui la lettera) che abbiamo pubblicato a proposito della festa di San Michele; rimeditare e rivedere la festa del santo patrono è sicuramente auspicabile ma farlo in tempo utile per organizzarsi è meglio.

Qui sotto di seguito le foto della festa da Via San Michele a Piazza Cota e Corso Italia fatte dalle 22,30 alle 23 (non inganni l’ordine posizionale delle foto, la cronologia è quella), unico negoziante aperto di Corso Italia Edicolè di Pepe, che abbiamo ripreso contento dei risultati ottenuti, come si può vedere nelle foto qui sotto, era fra quelli che hanno contribuito fra i commercianti di Via San Michele, di cui già abbiamo scritto in termini elogiativi (leggi qui articolo sui commercianti di Via San Michele), ripetiamo senza intento offensivo né distruttivo, ma liberi di scrivere e rappresentare quello che abbiamo visto e le nostre sensazioni. La riflessione viene fatta dal complesso della serata che non ha entusiasmato il pubblico e il tutto non è durato come si diceva fino alle due di notte, poi ognuno liberissimo di dirci quello che vuole, lo pubblicheremo.

C’è però un finale a sorpresa dei fuochi d’artificio molto bello. Da due barche di fronte a Marina di Cassano vi è stato, dopo un inizio lento, un vero e proprio spettacolo combinato, meravigliosi giochi di luce, che potrebbero ancora di più sfruttare anche i costoni rocciosi illuminandoli magari in futuro in qualche modo, hanno dato una degna chiusura alla Festa di San Michele. Non conosciamo i fuochisti né chi ha fatto da regia ad essi, ma complimenti davvero.

Ma riportiamo anche le polemiche nate dal nostro articolo (circoscritto ad uno specifico orario), come quella di Ciro Ruggiero che ci contesta su Facebook dicendo che prima c’erano migliaia di persone e dopo la festa si è dipanata a Marina di Cassano. Come dicevamo, per un evento che si prospettava notturno e doveva favorire i commercianti (che sono concentrati a Caruotto e non a Cassano…) il centro era troppo deserto e abbiamo riconosciuto che i fuochi (fatti a Cassano…) erano belli e seguiti. “La festa si snodava in quattro punti di attrazione – dice Ruggiero – c’erano tremila persone e di più ancora giù a Marina di Cassano dove è continuata e finita la festa…”, in sintesi Ruggiero ci dice di non aver colto la festa com’era e che secondo lui era un successo. Probabile che lo sia, cosa determini il successo di una manifestazione o meno sono vari parametri, ma ci sembra onesto e giusto riportare Ruggiero che fra l’altro dice le cose apertamente e pubblicamente senza mandare a dire.

Ma sempre parlando della manifestazione un’altra riflessione critica viene dal consigliere Antonio D’Aniello.

“Pian…issimo è il nome della rassegna a cui assisteremo stasera. Notte di fine estate, si legge sul sito del Comune di Piano di Sorrento, ma andiamo a vedere insieme cosa c’è sotto il simpatico e colorato manifesto della serata.

Il tutto è costato, in attesa di dati ufficiali, circa 12.000 euro. Tra service, illuminazione, SIAE, ecc. Non è tanto, anzi credo sia stato fatto un lavoro egregio, inventarsi una serata senza il solito Giosué e senza questua non è per nulla facile, calcolando anche il poco preavviso.

Gli artisti si esibiranno tutti gratis, tranne alcuni che sono stati richiesti dagli stessi commercianti. In Via S. Michele ad esempio gli esercenti si sono auto-organizzati coprendo loro le spese di illuminazione e il cachet degli artisti.

Dei 12.000 euro di cui sopra circa 7000 serviranno per coprire i costi di: palchi, attrezzature, siae e illuminazione. Restano 5000 euro che verranno spesi per dei fuochi pirotecnici.

C’è da fare una premessa; ai 5000 euro del Comune per i fuochi ci saranno alcuni imprenditori locali che finanzieranno (pare) altri 10mila euro. L’Amministrazione ha fatto questa riflessione, pensando con soli 5000 euro di “acquistare” uno spettacolo del valore triplo.

Sinceramente io i fuochi non li avrei fatti, soprattutto per rispetto dei tanti artisti che si esibiranno gratis. Avrei preferito dar loro un rimborso spese, un’attenzione della politica a chi rende la festa tale. Purtroppo si è deciso di mandarli in fumo con tanto di botti colorati”.

Insomma, su questa festa Pianissimo le polemiche non mancano. A chi ci dice che così facciamo solo critiche rispondiamo che non è vero, ci sono articoli di un taglio altri di un altro taglio, però ci sovviene la definizione di giornalismo di un certo Pulitzer (leggi qui chi è Pulitzer): “Giornalismo è tutto ciò che dispiace a qualcuno, il resto è qualcos’altro…”. L’inventore dei Yellow Paper, antesignano del giornalismo quotidiano. Allora, fermo restando che abbiamo elevato, e lo rifacciamo, elogi ai commercianti di Via San Michele, negozi chiusi sul Corso Italia, piazza semideserta mentre ancora si cantava, andando ai nostri ricordi del passato ci sembrava giusto usare il termine, anche a mò di ironia, di “Vuotissimo”, e abbiamo pure specificato orari, luoghi e foto, ma non abbiamo parlato né di fallimento né di flop, giudizi che abbiamo lasciato in sospeso, e forse nessuno se ne è accorto che questi termini non sono stati utilizzati, ma le nostre perplessità le abbiamo manifestate, personali, soggettive, individuali forse, ma non offensive verso nessuno. Comunque, se non si suscita polemica e discussione, per poi cercare di far riflettere, poi un giornale a che serve?

 

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