Ravello parla il sindaco Vuillemier, Fondazione ha bisogno di rilancio. Di Martino e Imperato dimmettetevi

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Si continua a discutere del consiglio generale di indirizzo della Fondazione Ravello che ha visto diverse dimissioni, fra cui quella del presidente Cerchiai, dopo pochi mesi dalla nomina, un momento di crisi per la struttura più importante della Costiera amalfitana, sentiamo il sindaco Paolo Vuillemier

Sindaco senza voler essere catastrofisti la Fondazione Ravello perde un presidente dopo pochi mesi ed a Roma era più i dimissionari e gli assenti che i presenti, qualcosa non va non crede?

“Cerchiai era un ottimo presidente, ma ha detto che non aveva tempo per gestire la Fondazione. Dopo il Consiglio generale di Indirizzo della Fondazione Ravello celebrato lo scorso 28 settembre, mi preme riaffermare alcuni concetti già espressi in quella sede. Ho ribadito e ribadisco l’importanza che riveste la Fondazione per il Comune di Ravello e per tutto il nostro paese. Oggi, però, appare vitale e improrogabile un complessivo rilancio dell’ente, vista anche la crisi dell’ultima esperienza di governance. I soci fondatori, all’interno dei quali è indiscussa l’importanza e la centralità della Regione Campania, hanno concordato con me sulla necessità di intraprendere un valido percorso di confronto e condivisione. Percorso che deve partire necessariamente da un progetto organico e di ampio respiro di rilancio delle attività della Fondazione stessa”

Il confronto sta avvenendo con tutti gli enti?

“Questo confronto da me è stato già intrapreso con gli assessori regionali di riferimento: il vice-presidente Giuseppe De Mita e l’assessore Caterina Miraglia. Sono in attesa di riuscire ad instaurarne uno analogo con la Provincia di Salerno. Il progetto complessivo non potrà non tener conto anche delle necessarie modifiche da apportare al vigente statuto della Fondazione.”

E Di Martino e Imperato ?

“Dovrebbero dimettersi. Non chiedo la loro revoca e sono coerente con me stesso, ma è indubbiamente   da superare l’anomalia rappresentata dalla presenza in Consiglio di rappresentanti della precedente amministrazione comunale. Di questi rappresentanti ho chiesto ufficialmente le dimissioni come atto di coerenza con quanto da loro stessi sostenuto in passato.”

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