SALERNO. Senza stipendio, minaccia il suicidio "Datemi i soldi o mi butto"

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Soltanto l’intervento degli agenti della Digos ha scongiurato il peggio, convincendo l’uomo a scendere giù. L’aspirante suicida è stato poi condotto all’ospedale “Ruggi d’Aragona”.

E’ stato a cavalcioni per due ore sul davanzale di una finestra della sede del consorzio di Bacino Salerno 2, minacciando di lanciarsi nel vuoto se non avesse ottenuto i soldi che gli spettavano. Ieri nel primo pomeriggio un dipendente del consorzio, originario di Napoli, particolarmente agitato e assillato da problemi economici e debiti, ha tentato di farla finita. Da tempo esternava segni di insofferenza, avendo famiglia e dovendo sostenere spese alle quali non riusciva più a far fronte. Sembra che attendesse con ansia l’arrivo di una mensilitá dal consorzio per cui lavora, ente che si occupa di raccolta differenziata e smaltimento rifiuti e che è stato travolto da una serie di problemi, soprattutto di liquiditá, che si sono acuiti nei mesi scorsi, portando i lavoratori a protestare e organizzare cortei e manifestazioni. A quanto pare l’uomo – che non sarebbe estraneo a forme di contestazioni anche estreme – sarebbe andato su tutte le furie a causa di alcune somme trattenute dal Consorzio su una mensilitá arretrata che finalmente, dopo tante attese, era stata corrisposta. La delusione di aver avuto meno del previsto, sarebbe stata la causa che lo ha portato in preda alla disperazione davanti alla finestra di un ufficio del consorzio – che affaccia tra via Roma e via Masuccio salernitano – per richiamare l’attenzione e farsi ascoltare: armato di coltellino si è ferito anche ai polsi. Giá in mattinata sarebbe stato visto sotto il palazzo imprecare, in preda alla rabbia, contro i vertici della societá per cui lavora. Poco dopo le 14.30, dopo aver accumulato tanta tensione, è passato dalle parole ai fatti, minacciando dal davanzale di lanciarsi giù se non avesse avuto la somma che gli spettava. Un dipendente ha allertato il 113. In pochi minuti sono giunti sul posto gli uomini della Digos, diretti dal vice questore aggiunto Luigi Amato, il personale della pronta emergenza e un’ambulanza della Misericordia. I vigili del fuoco hanno provveduto a installare un materasso gonfiabile in via Masuccio salernitano in corrispondenza della finestra dove si trovava il dipendente in preda al delirio. Gli agenti della Digos, insieme al personale allertato dal 118, hanno tentato di tranquillizzarlo. Hanno convinto l’uomo a scendere giù. Si è allontanato, rimanendo, però, vicino alla finestra ancora per diverso tempo. Finalmente verso le 16.30 si è calmato. Scampato il pericolo che improvvisamente potesse ricorrere a un folle gesto, tutti hanno tirato un sospiro di sollievo. Il dipendente si è deciso a lasciare il palazzo e a recarsi, insieme agli operatori dell’assistenza sanitaria, in ambulanza, all’ospedale “Ruggi d’Aragona”. FONTE LA CITTA

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