Benedizione del nuovo stendardo della Confraternita del SS. Sacramento di Monte Porzio Catone

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    Comunicato stampa

    Titolo evento: Benedizione del nuovo stendardo della Confraternita del SS. Sacramento di Monte Porzio Catone

    Data: 3 settembre 2011 – Festa di San Gregorio Magno

    Luogo: Monte Porzio Catone (Roma)

    Programma svolgimento evento :

     ore 16.00  Accoglienza dei Priori e dei Rappresentanti delle Confraternite della Diocesi presso l’Oratorio del SS. Sacramento in Monte Porzio Catone (Roma);

     ore 16.15  Accoglienza del Vescovo Diocesano con i Confratelli riuniti; processione al Duomo con le confraternite;

     ore: 16.30 In Duomo la Benedizione dello Stendardo e breve Capitolo Generale Straordinario della Confraternita per la lettura e firma della Pergamena- ricordo “dell’inaugurazione  dello stendardo”; intervento di S.E.R. Mons. Raffaello Martinelli;

     ore: 17.00  Solenne Celebrazione Eucaristica

     ore: 18.30  Conferenza di presentazione dello stendardo :

                          Saluto del Priore e del Segretario della Confraternita

      Saluti delle Autorità

                          “Progetto e realizzazione”: intervento della Dott.ssa Stefania Severi, critico di arte sacra, e dell’autrice dell’opera, l’artista Luminita Taranu

     ore 20.00 Momento conviviale

    L’evento è organizzato dalla Confraternita del Santissimo Sacramento di Monte Porzio Catone, su iniziativa del segretario, Ing. Gianluca Minucci.

    E’ patrocinato da: Diocesi di Frascati, Parrocchia San Gregorio Magno di Monte Porzio Catone, Comune di Monte Porzio Catone, Provincia di Roma, Regione Lazio, Ambasciata di Romania in Italia, Ambasciata di Romania presso la Santa Sede e Accademia di Romania a Roma.

    La pubblicazione, stampata in occasione all’evento, contiene insieme al prezioso intervento del Vescovo di Frascati, S.E.R. Mons. Raffaello Martinelli, una serie di interventi e testi di saluto da parte delle autorità del mondo ecclesiale e laico italiano e romeno, come quello di  Don Pierguido Peruzzi, Parroco della Parrocchia di San Gregorio Magno di Monte Porzio Catone, del Sig. Alfredo Boni  Priore della Confraternita del Santissimo Sacramento di Monte Porzio Catone, dell’Ing. Gianluca Minucci segretario della Confraternità, dell’On. le Sergio Urilli, Consigliere alla Provincia Roma, del Dott. Luciano Gori, Sindaco di Monte Porzio Catone, di Sua Eccellenza Dott. Razvan Rusu  Ambasciatore della Romania in Italia, di Sua Eccellenza Bogdan Tataru Cazaban Ambasciatore della Romania presso la Santa Sede, del Dott. Cornel Baicu Direttore dei Programmi dell’Accademia di Romania a Roma.

    Testo critico della Dott.ssa Stefania Severi, storico e critico d’arte.

    Relazione artistico descrittiva dell’artista Luminita Taranu, autrice dell’opera.

    Lo stendardo della cinquecentesca Confraternita del Santissimo Sacramento di Monte Porzio Catone, realizzato dall’artista Elena Luminita Taranu, negli anni 2008-11, rappresenta un unicum nell’ambito della produzione artistica specifica. Lo stendardo va a sostituire, ai fini processionali, quello del 1807 conservato in Duomo, il cui stato di conservazione non ne consente il trasporto nel corso delle principali processioni e in specifico per quelle in occasione della settimana di feste per il patrono Sant’Antonino martire, la cui memoria è celebrata il 2 settembre.

    Lo stendardo, di m. 2,80 di larghezza e m. 4,20 di altezza, il più grande in Italia, è uno tra i più grandi in Europa, ed è dipinto su entrambi i lati con ossidi e colori acrilici su tessuto “con trama di arazzo” in puro cotone prodotto in esclusiva dall’azienda Startes Jacquard di Villasanta (MI). L’autrice è Luminita Taranu, artista di origine romena da anni legata al territorio di Monte Porzio Catone. 

    Il lato A è dedicato al Santissimo Sacramento con Sant’Antonino martire e San Gregorio Magno. Il lato B è dedicato alla Madonna di Loreto e ai Santi Carlo Borromeo e Filippo Neri. In entrambi i lati, la scena è inquadrata entro elementi architettonici, con impostazione centrica con una progressione, dal basso verso l’alto, dalla realtà terrena a quella oltre-terrena; gli stemmi e le iscrizioni sono collocati nei lembi inferiori. Caratteristica comune ai due lati è la discreta presenza della scrittura, come elemento decorativo e al contempo simbolico, qualificante e originale. I due testi, tratti dal Libro II dei “I Dialoghi” di San Gregorio Magno e relativi a “La vita di San Benedetto da Norcia”, sono ripresi, nella grafia, dall’originale manoscritto latino conservato nella Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze.

    Investigando le tecniche, i riferimenti estetici ed i soggetti dell’opera, così scrive Stefania Severi nella sua presentazione: “Ciò che colpisce in tutto questo grande lavoro è la capacità dell’artista di creare una relazione tra macrocosmo e microcosmo, tra mondo soprannaturale e mondo terreno.

    Se, infatti, a un primo impatto a distanza lo stendardo comunica d’immediato la sua funzione per la presenza evidente degli elementi costituitivi quali il Santissimo Sacramento, Maria e i Santi, la ricchezza dei particolari minuti, dalle vesti agli elementi simbolici, dai particolari degli abbigliamenti alla definizione analitica degli acini d’uva, ci “racconta” una storia ricca di aneddoti avvicinando il mondo spirituale al vissuto quotidiano. Questo raro e suggestivo equilibrio è certamente uno dei grandi meriti di quest’opera che si presenta, nel panorama dell’arte d’inizio XXI secolo, unica per concezione e grandiosità di impostazione; unica perché dimostra una maturazione stilistica che comporta l’assimilazione di tutte le principali tecniche artistiche, dall’affresco alla pittura ad olio, dall’acquarello alla grafica; unica perché si avvale di procedimenti che ne garantiscono l’irripetibilità; unica per l’ottemperanza a requisiti sia devozionali sia estetici; unica perché pur inserendosi in un filone tradizionale dichiara esplicitamente la sua modernità.”

    Dott.ssa Stefania Severi

     critico d’arte

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