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    Il rischio Default incombe, ed allora si approfitta per demolire gli ultimi baluardi della memoria. Uno di questi sono le ricorrenze laiche che rappresantano la memoria civile, politica e storica del nostro Paese, sulle quali si è edificata la Costituzione Repubblicana. Accorpare alla Domenica le festività laiche colpisce quindi l’identità e la Storia del nostro Paese, ne indebolisce la memoria e rappresenta un grave limite per le future generazioni già massacrate da un ventennio di indottrinamento  catodico. Per cancellare questa scelta contenuta nella manovra la CGIL ha lanciato una PETIZIONE POPOLARE per salvaguardare il giorno della Liberazione, la festività del Primo Maggio e quella della Repubblica – che si potrà firmare sul sito della cgil o direttamente presso le Camere del lavoro presenti sul territorio. Tali ricorrenze, spiega la CGIL vanno celebrate con attenzione e rispetto, perchè parlano a tutti, alla ragione stessa del nostro stare insieme, e perchè rapprentano i valori fondanti della nostra Democrazia. Il 25 Aprile, il Primo maggio e il 2 Giugno, ovvero «il ricordo della Liberazione del nostro Paese dalla Dittatura fascista; la celebrazione del Lavoro come strumento di dignità per milioni di donne e uomini scritto col sangue della lotta di Resistenza antifascista; la celebrazione del passaggio alla Repubblica parlamentare», sono tappe fondamentali che non intendiamo consentire vengano cancellate. Inoltre, è sufficiente un confronto con altri paesi democratici per constatare come l’Italia è un Paese che ha un numero contenuto di festività civili. Da queste considerazioni nasce per la Cgil la convinzione che «bisogna che ognuno di noi si faccia carico di dire la propria contrarietà a questa previsione e di farla dire al maggior numero di cittadini possibile: tante sono le gravi conseguenze dei contenuti della manovra finanziaria, quella che riguarda le festività civili non è da meno». Il vero paradosso è che ancora una volta chi ha creato la crisi pretende di risolverla restringendo diritti e democrazia. Ecco quindi il prospetto riepilogativo delle festività di alcuni paesi a confronto secondo lo schema riportato dalla Cgil:.

    Italia – 9 festività religiose (Santa Madre di Dio; Epifania; il Lunedì dell’Angelo; Assunzione; Tutti i Santi; Immacolata Concezione; Natale; Santo Stefano; il Santo Patrono) e 3 ricorrenze civili (Liberazione; Festa del Lavoro; Anniversario della Repubblica).

    Francia – 6 festività religiose e 5 civili (Giorno dell’anno; Festa del Lavoro; Festa della Vittoria; Presa della Pastiglia; Armistizio).

    Spagna – 9 festività religiose e 4 festività civili (Capodanno; Festa del Lavoro; Festa nazionale spagnola; Giorno della Costituzione spagnola).

    Stati Uniti – 2 festività religiose e 10 festività civili (fra le quali, il compleanno di Lincoln; il compleanno di Martin Luther King; il Memorial Day; l’Independence Day; la Festa del Ringraziamento).

    Giappone – 16 festività civili (fra le quali, la Festa della Fondazione dello Stato; la Festa della Costituzione; la Festa del popolo; la Festa della Cultura; la Festa del Lavoro; il compleanno dell’imperatore).

    Saluti da Positanonews.

     

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