Brasile, Neymar sembra Pelé. Cucchiaio amaro per Elano VIDEO ( Ferrari Alonso:"Siamo sulla strada giusta)

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    Il gioiello del Santos corteggiato dal Real Madrid ha messo a segno una rete da brividi nel corso dell’incredibile match (perso 4-5) giocato con il Flamengo. Partita pazza, Elano si fa parare un rigore alla Totti. I VIDEO

    Sarà che quando c’è di mezzo il Flamengo è “futebol bailado” per definizione. Ma un match come quello che ha posto uno di fronte all’altro Neymar e Ronaldinho, nella sfida tra il club rubronegro e il Santos, ha davvero superato ogni aspettativa. A partire dal risultato finale, un 4-5 che ha ben poco da spartire con la media gol del calcio sudamericano espresso dalla Copa America (avara di reti in particolar modo nella fase a gironi).

    Oltre alle nove reti messe a segno, l’ultima uscita dello storico club di Pelé, in cui milita l’obiettivo di mercato numero uno del Real Madrid, ha regalato emozioni incredibili ai tifosi presenti sugli spalti. Neymar, autore di una doppietta, si è messo in mostra con una giocata formidabile, in cui scarta tutta la difesa del Fla e supera il portiere.

     

    Fonte:Sky sport

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    Alonso:”Siamo sulla strada giusta

    Fernando Alonso si presenta al GP di Ungheria pronto a fare ancora una gara d’attacco: “Il punto di riferimento in termini di prestazioni restano le Red Bull, anche se noi siamo cresciuti molto. L’Hungaroring dovrebbe essere un circuito favorevole a loro, ma anche Silverstone doveva esserlo, invece non è stato così e abbiamo vinto noi. Sono molto soddisfatto del lavoro che stiamo facendo con la Ferrari perché siamo sulla strada giusta”.

    Alonso, che compirà 30 anni il 29 di luglio, è pronto a regalarsi un nuovo podio: “Come mi sento? Sono maturato, preparato ed esperto. Nella mia carriera ho imparato dai miei compagni di team, perché da ognuno di loro ho sempre cercato di apprenderne i pregi. Quando cresci impari a gestire meglio la pressione e lo stress, ma anche il fatto di doversi rapportare con la totale mancanza di privacy”.

    Lo spagnolo della Ferrari non fa grandi bilanci, ma racconta che: “Il 2002 è stato l’anno più brutto per me, perché facevo il collaudatore e dovevo guardare le gare da casa. Che regali vorrei? Niente di materiale o a livello professionale, perché queste cose si conquistano col lavoro e lo sforzo! Mentre mi piacerebbe che tutto continuasse così, soprattutto per quanto rigurda la salute della famiglia. Inoltre non ho mai pensato che avrei conquistato due campionati del mondo quando avrei avuto trent’anni, perché so quanto sia difficile vincere in Formula 1. Sono stato molto fortunato a conquistare tutte le vittorie ottenute fino ad oggi, ma non penso che avrò sette titoli mondiali quando compirò 42 anni. In questo momento, la F1 è molto competitiva, molto chiusa e per chiunque sara’ molto difficile dominare la scena come la Ferrari con Michael Schumacher, quindi penso che sette titoli è un record che durerà per molti anni. Nel 2007, ho perso il terzo titolo di un punto e ho anche perso un’occasione l’anno scorso ad Abu Dhabi. Ciò significa che in quattro occasioni sono stato in lotta per il titolo fino all’ultima gara della stagione, ne ho vinte due e perse due, il che mi sembra equo. Vediamo, se arriva una quinta occasione, se riesco a vincere di nuovo”.

    Alonso non sembra dunque soffrire per la mole di lavoro e gli straordinari fatti per migliorare la F150: “E’ stato un luglio impegnativo, estremamente, perché quando non ero alle gare, ero a Maranello per lo sviluppo. Mi piacerebbe stare lì anche ad agosto, ma non è possibile perché la fabbrica chiude… quindi starò casa a riposarmi.

    Il ferrarista è quindi già carico per il weekend all’Hungaroring: “Piuttosto che una Red Bull, alla fine di questo weekend preferirei vedere la McLaren sul podio, ovviamente dopo le due Ferrari. Bisogna constatare che, guardando i risultati degli ultimi anni, ho fatto sempre molti piu punti nella seconda parte di stagione. Questo accade dal 2008 e mi piacerebbe capire perché”, scherza lo spagnolo, lanciando così la sfida al GP dell’Ungheria.Sportmediaset

     Rally: è subito Loeb vs Ogier

     

    Finlandia, le due Citroen già davanti

     

    La vecchia volpe contro il giovane lupo ovvero Loeb contro Ogier. Al termine del primo giorno del Rally di Finlandia i due francesi della Citroen chiudono davanti a tutti in classifica generale. Il pluricampione del mondo inizierà il suo sabato da ‘spazzino’ dopo avere chiuso con un vantaggio di 2,8 secondi sul compagno-avversario. Terza la Ford di Latvala (+ 4,4 sec.), lontana quella di Hirvonen danneggiata dopo un fuoripista.

     

    SEB CONTRO SEB Chi si aspettava il riscatto della Ford e dei suoi finlandesi cresciuti a sauna e rally sarà rimasto deluso. Ma chi bramava dalla voglia di vedere la prima resa dei conti tra Loeb e Ogier dopo quanto accaduto lo scorso giugno al Rally della Grecia è stato accontentato in pieno. È subito battaglia tra i due francesi della Citroen ufficiale e – nel rally più veloce e spettacolare del calendario – c’è da scommettere che continuerà fino all’ultima speciale di sabato.

    NERVI TESI Allo scorso Acropoli – quando in Citroen hanno ignorato la classifica e le gerarchie non scritte dando una mano a Ogier il campionissimo di Haguenau ha capito per la prima volta che sette Mondiali consecutivi non bastano a farlo stare tranquillo neanche in casa sua. E non l’ha presa bene. Né nei confronti della casa madre, né nei confronti del talentuoso connazionale. E quale migliore modo di rispondere se non andare a cannone fin dal primo giorno finlandese e aggiudicarsi due delle tre speciali previste?

    SPECIALE 1 E dire che a Jyvaskyla la giornata era iniziata con il botto, anzi, con i due botti. Il primo è stato la sensazionale affermazione di Jari Ketomaa – l’ennesimo finnico al volante di una Ford – nella ouverture di giornata. Non è un segreto che – storicamente – il Rally di Finlandia vada ai finlandesi ma tutti si aspettavano Jari-Matti Latvala e Mikko Hirvonen. Hirvonen, appunto, l’unico fordista in grado ancora di soffiare il Mondiale alla Citroen e ai francesi. Peccato per lui, ed eccolo il secondo botto, che dopo pochi chilometri vada a farsi un giro fuoristrada con la sua Fiesta, sbatta contro un albero e danneggi la macchina. A fine giornata insegue a oltre due minuti dai capoclassifica. Inizio shock, addio alla vittoria casalinga e forse anche alla corona iridata.

    SPECIALE 2 La leadership Loeb se la prende vincendo la seconda speciale. Ketomaa guida di tattica, perdendo apposta tempo per non dovere aprire la pista il giorno seguente. Lo stesso fa Ogier, ormai abilissimo nel piazzarsi pochi secondi dietro al compagno di team per poi cercare la zampata nella giornata di chiusura del rally. “C’è solo un uomo che mi interessa ed è Sebastien Loeb – ha detto a fine giornata Ogier – Il mio unico obiettivo è battere Seb”. Alla faccia dei giochi di squadra: Ferrari, Red Bull e compagnia bella potrebbero imparare parecchio dall’infangato mondo rallystico.

    SPECIALE 3
    Ma per Loeb il pericolo non è solo in casa: detto delle sfortune di Hirvonen, tutt’altra storia è quella della Ford di Latvala. Il più giovane dei due finlandesi ‘ufficiali’ ha ammesso di essere stato troppo prudente nella prima speciale ma anche di avere alzato il piede dal gas nelle restanti due per non fare lo spazzino il giorno seguente. Chiude a meno di 5 secondi dal leader: per il Rally di Finlandia – che ha vinto nel 2010 – ci sarà anche lui fino alla fine. A vincere la terza speciale comunque è stato ancora Loeb, assolutamente incapace di frenare per strategia nonostante i 37 anni.

    SPAZZINO Dunque Loeb protagonista e Loeb che – come in Grecia – sarà costretto ad agire da spazzino nel secondo giorno di gara. Non una bella situazione perché a pulire la pista si perde tempo: è un duro lavoro, un lavoro che qualcuno deve pur fare. Il sette volte iridato in Finlandia ha vinto solo una volta (sempre sul podio, però, dal 2004). Ma quest’anno – per portare a casa l’ottavo Mondiale e superare un certo Michael Schumacher – dovrà quantomeno provarci. Perché se è vero che Latvala può fare il suo gioco in chiave classifica, è vero anche che Ogier (17 punti dietro in classifica generale) è più motivato che mai e che la Citroen sta già facendo un pensierino al futuro gettando le basi per aprire con lui una nuova era di successi.

     

    LE CLASSIFICHE DEL MONDIALE RALLY

     

     

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