Lodo Mondadori, la Corte d´Appello conferma la condanna a Berlusconi.

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    La Corte d’Appello civile di Milano, ha condannato la società del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, a versare 560 milioni di euro come risarcimento all’Ing.re Carlo De Benedetti, per i danni causati dalla corruzione giudiziaria che nel 1991 assegnò il controllo della casa editrice Mondadori a Berlusconi.

     

    L’odierna causa civile, è diretta conseguenza dei processi penali scaturiti dall’inchiesta avviata nel 1996 dai pm milanesi Ilda Boccassini e Gherardo Colombo.

     

    «È una sentenza che sgomenta e lascia senza parole»: questo quanto affermato dal presidente di Fininvest Marina Berlusconi. «È una sentenza che rappresenta l’ennesimo scandaloso episodio di una forsennata aggressione che viene portata avanti da anni contro mio padre – con tutti i mezzi e su tutti i fronti, compreso quello imprenditoriale ed economico».

    Ancora una volta sono scesi in campo a criticare duramente  la sentenza emessa dalla Corte d’Appello, tutti gli uomini del Presidente a partire dall’On.le Cicchitto il quale parla di sentenza che” rientra nell’attacco concentrico in atto da tempo, contro Berlusconi, perché ha osato scendere in campo”.

    Per il Ministro della Difesa La Russa in piena sintonia con l’Avv.to Ghedini, afferma: “la Cassazione farà giustizia”, mentre per il Ministro dei Trasporti Matteoli, la sentenza “certifica che l’attacco giudiziario contro Berlusconi, si è spostato dalla sfera politica a quella patrimoniale ed economica”, infine per il capogruppo PDL al Senato Gasparri “ è una sentenza dal sapore politico e di ritorsione nei confronti di Berlusconi”.

    Noi come sempre ci auguriamo, che una sentenza tale è, e va rispettata non criticata, la politica se ne è capace assolva ai suoi compiti, e lasci ai giudici svolgere al meglio il proprio lavoro.

     

    Felice Casalino

     

     

     

     

     

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