Massa lubrense Nerano e non solo i parcheggi devastano le spiagge e allontaneranno il turismo

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Massa Lubrense in penisola sorrentina è , ancora più di Sorrento, il simbolo della bellezza marina dell’intera Terra delle Sirene, cuore del Parco Marino Punta Campanella, ma su di essa si stanno preparando o addirittura già realizzando, ed altrove già approvati come il porto di Massa, dove è prevista una inutile colata di cemento per fare un nuovo parcheggio invece magari di ampliare al di sotto quello già esistente, per intervenire in maniera scriteriata. Le denunce del WWF Penisola Sorrentina si susseguono avverso l’amministrazione di Leone Gargiulo  . Mentre ci trovavamo a Massa per capire dai pescatori lo sviluppo del nuovo porto (sbagliato perchè, ci dicono, si poteva intervenire a lato del porto e consentire l’arrivo di imbarcazioni turistiche e invece così si cementifica la spiaggia, si crea una imponente struttura di cemento distruggendo gli ulivi senza creare un vero sviluppo e anzi rendendo improba la balneazione) giunge un comunicato del WWF da Nerano. Una guerra su più fronti dove i difensori dell’ambiente hanno armi spuntante, se non la parola, contro chi pensa a devastare il territorio in un nome di uno sviluppo che , poi, a conti fatti, non è tale.. si rischia di fare opere imponenti che, oltre al danno la beffa, invece di attirare allontaneranno il turismo che viene nelle nostre terre attirato dal glamour delle bellezze ambientali e non certo dal cemento quando questo è irrazionale ed indiscriminato..Ma ecco il comunicato

“Complice la solita stagionale dissertazione sui problemi legati all’intasamento veicolare, anche quest’anno a Marina del Cantone per sopperire alla dichiarata “mancanza di parcheggi” è stato possibile adibire nuovamente lo spazio all’interno di uno stupendo uliveto in area di sosta a pagamento per centinaia di veicoli. La novità, rispetto all’anno scorso, è che stavolta, invece degli ulivi, sono spariti gli alberi di agrumi!!!  L’estate scorsa a dare ampia eco a tale situazione ci pensò il sindaco di Massa Lubrense in persona, invitando pubblicamente i possessori di giardini e uliveti “a metterli a disposizione” della collettività per realizzare “provvisoriamente” parcheggi a raso nel periodo estivo.

 

 

Unica condizione necessaria e obbligatoria (???) è che non si modificasse in alcun modo lo stato dei luoghi e la destinazione d’uso dell’area!!! Ma tale vincolo non sembrò soddisfare i nuovi gestori dell’uliveto in questione che, pur di approfittare del lucroso “business” dei posti auto, non si fece scrupoli a trasformare un’area che, a ben vedere, non avrebbe potuto accogliere veicoli per mancanza di spazio e di una comoda via di accesso. Accade spesso che si inizi con l’ottenere un’autorizzazione “provvisoria” nei mesi estivi – dichiara Claudio d’Esposito del WWF Penisola Sorrentina – per poi vedersela rinnovare di semestre in semestre, o di anno in anno, fino a divenire “automaticamente” (e inspiegabilmente!!!) definitiva. In alcuni casi gli alberi vengono eliminati un po’ alla volta e dopo anni è difficile dimostrare che in quello sterile fondo un tempo vi fosse un rigoglioso agrumeto. La vicenda del MEGAPARCHEGGIO interrato inaugurato in questi giorni tra via delle Rose e via F.S.Ciampa nel comune di Piano di Sorrento, e realizzato dai soliti imprenditori del calcestruzzo in zona territoriale 2 del PUT, è solo un esempio…dove addirittura si definisce riqualificazione ambientale dell’area di copertura l’allocazione finale di moduli inerbiti e tristi e sterili aiuole!!!”

 

– N.d.r. (Era il 26 novembre del 1997 quando il sindaco di Piano di Sorrento cap. Giuseppe Russo, vista l’imminente apertura al pubblico di Villa Fondi sprovvista di parcheggio, chiedeva ai proprietari dell’area individuata con la particella 245 del foglio 2 di metterla a disposizione per destinarla a parcheggio di autovetture…dandole “un uso accessorio, senza realizzare opere edili e senza operare alcun taglio alle alberature esistenti” Seguiva l’immediata autorizzazione (limitata a 2 anni) rilasciata il 3 dicembre dall’ing.del Comune Antonio Elefante e successiva proroga di mesi 12 del 12/01/01…e successiva proroga del 26/04/2002…e successiva proroga del 08/05/2003 ecc..ecc..)

 

La consolidata regia è stata messa in essere stavolta nella pittoresca frazione di Marina del Cantone, in uno dei posti più belli della costiera: a strapiombo sulla baia delle Mortelle, nel cuore dell’Area Marina Protetta Punta Campanella, facilmente ammirabile dai tanti escursionisti che, nel percorrere il sentiero che conduce alla Baia di Ieranto, affacciandosi dalla Casa Rosa dove soggiornò Norman Douglas, non possono non accorgersi dell’ennesima violenta trasformazione prodotta al paesaggio: invece della macchia verde argentea degli ulivi ora brillano le lamiere di tante auto, che da lontano appaiono modellini in miniatura…a centinaia posizionati sulla bianca ghiaia!!!
Il WWF Penisola Sorrentina con lettera inviata alla Procura, al Sindaco e ai Carabinieri di Massa, al Corpo Forestale dello Stato di Castellammare e all’A.S.L. di S.Agnello, ha nuovamente segnalato le opere di trasformazione all’interno dell’uliveto con l’espianto di alberi di agrumi e l’ennesimo deposito su suolo agricolo di tonnellate di materiale ghiaioso, che era stato asportato dopo la segnalazione del WWF dell’estate scorsa.

 

CRONISTORIA

 

– in data 28/07/2009 il WWF denunciava lo sbancamento di terreno e il taglio di alberi di ulivo per la realizzazione di un varco e di un tracciato carrabile di accesso ad un terreno agricolo, usato come parcheggio e posto a quota sopraelevata rispetto alla strada, ubicato nel comune di Massa Lubrense, sulla dx. nell’ultimo tornante della via Amerigo Vespucci che conduce a Marina del Cantone a Nerano;

 

– in data 15/05/10 il WWF segnalava lavori consistenti nella realizzazione di rampa di accesso e muri di contenimento con D.I.A. n.100/2010, che hanno di fatto comportato:
– la cementificazione della rampa carrabile già realizzata l’anno precedente;
– l’eliminazione di ulteriori alberi di ulivo e la capitozzatura dei rimanenti;
– la stesura al suolo di enormi quantità di materiale ghiaioso; 

 

– in data 02.07.2010, con nota prot.WWF n.116T/10, la scrivente associazione inviava nuova richiesta di intervento e di accertamento della legittimità o meno delle opere in questione, alla quale il Comando Polizia Locale di Massa Lubrense rispondeva comunicando di avere “relazionato in data 06/07/2010 con nota prot. n°3094/10-A/10 l’A.G.”.

 

– in data 16.08.2010, con nota prot.WWF n.146T/10, la scrivente associazione inviava un’ulteriore richiesta di intervento e di accertamento delle opere visto che, nonostante le verifiche che la Polizia Locale di Massa Lubrense dichiarava di aver svolto, il (mutato) fondo agricolo in questione continuava ad essere in uso per la sosta a pagamento di autovetture, motorini ed autobus e ad essere oggetto di progressive alterazioni dello stato dei luoghi;

 

– da diversi giorni il fondo agricolo in questione ha ripreso nuovamente ad essere in uso per il parcheggio di veicoli e ad essere oggetto di ulteriori alterazioni dello stato dei luoghi: si è proceduto infatti ad un nuovo taglio di diversi alberi di agrumi a ridosso del muro di cinta posto a monte dell’area, che ha comportato l’aumento della superficie da destinare a parcheggio mentre, nella zona posta a valle, si è osservato lo sbancamento di terra per la creazione di diversi camminamenti e nuove aree di sosta; infine si è nuovamente depositata una grossa quantità di ghiaia al suolo che era stata già asportata alla fine dell’estate scorsa.

 

L’area oggetto della segnalazione è sottoposta a vincolo paesaggistico particolare in quanto compresa nel Piano Particolare Paesistico della Costiera Sorrentino-Amalfitana L.R.35;

 

Le opere realizzate nel tempo sul fondo agricolo in questione (taglio d’ulivi decennali, apertura di un nuovo varco con edificazione di una rampa cementificata, sbancamento terreno, eliminazione alberi di agrumi, etc.) hanno comportato una grave modifica dello stato dei luoghi con un sostanziale cambio di destinazione d’uso del preesistente terreno agricolo e si ha ragione di ritenere che esse non si conciliano e giustificano con un utilizzo a parcheggio “solo” stagionale (ferma restando – in ogni caso – ogni riserva sulla legittimità della destinazione a parcheggio, anche solo stagionale, di fondi agricoli quale quello in oggetto), apparendo piuttosto volte ad una radicale e duratura alterazione dello stato dei luoghi preesistente e ad un mutamento definitivo della destinazione d’uso dei luoghi, ipotesi questa che troverebbe conferma nel constatare il proseguio lento ma continuo delle alterazioni in atto

 

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