Sorrento, al Bellevue Syrene un ricordo della scrittrice Margherita Yourcenar. foto

Sorrento – Continua  con successo la collaborazione tra il Grand Hotel Syrene ,ed il Centro Roland  Barthès nella proposizione di eventi culturali. Il prossimo appuntamento sarà per sabato 16 dicembre alle ore 16,45 in occasione del trentennale della morte della scrittrice francese Margherita Yourcenar avvenuta il 17 dicembre del 1987. Un pomeriggio di cultura aperto a […]

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    Sorrento – Continua  con successo la collaborazione tra il Grand Hotel Syrene ,ed il Centro Roland  Barthès nella proposizione di eventi culturali. Il prossimo appuntamento sarà per sabato 16 dicembre alle ore 16,45 in occasione del trentennale della morte della scrittrice francese Margherita Yourcenar avvenuta il 17 dicembre del 1987. Un pomeriggio di cultura aperto a tutta la cittadinanza, incorniciato nelle magnifica architettura di uno degli alberghi più rinomati al mondo. Dove come al solito farà gli onori di casa il patron Giovanni Russo, ormai un vero e proprio punto di riferimento prezioso per la crescita culturale, oltre che sociale ed  economica, della nostra città.

    Nello splendido scenario della sala “Mimmo Jodice”, l’evento, organizzato in collaborazione con il Centro Internazionale “Antinoo” di Roma, vuole rappresentare   un momento di riconoscenza  da parte della Città di Sorrento alla scrittrice che, per lunghi e alterni periodi, vi ha soggiornato. Dimorando proprio  all’Hotel Syrene, dove nel 1938  riscrisse completamente il suo famoso romanzo “ Colpo di grazia “. Nell’occasione verranno tra l’altro illustrate, con le relazioni degli studiosi Emilia Surmonte e Raffaele Mambella, il mondo delle suggestioni campane e dell’universo maschile della scrittrice. In occasione dell’anniversario degli 80 anni dalla permanenza di Margherita Yourcenar a Sorrento, che cadrà nel prossimo anno, il mondo culturale sorrentino sta organizzando un ulteriore evento in onore della scrittrice con l’apposizione di una targa in sua memoria, all’interno del Bellevue Syrene. A cui bisogna continuare ad esprimere gratitudine nel rappresentare per la nostra città uno dei luoghi dove la cultura, la storia e senz’altro la bellezza saranno sempre benvenuti.  Infine un particolare grazie per il costante impegno affinché determinate manifestazioni possano ancora avere un futuro a Sorrento  ad  Elsa Russo, Rossella Di Leva, Laura Monachesi, Carlo Milardi e Luciano Russo. – 13 dicembre 2017 – salvatorecaccaviello.

    Marguerite Antoinette Jeanne Marie Ghislaine Cleenewerck de Crayencour – scrittrice francese conosciuta con lo pseudonimo di Marguerite Yourcenar – nacque a Bruxelles l’ 8 giugno 1903, in una famiglia franco-belga di antica nobiltà. Il padre Michel Cleenewerck de Crayencour, è un ricco proprietario terriero francese, anticonformista, grande viaggiatore e persona di vasta cultura; mentre la madre Ferdinande (Fernande) de Cartier de Marchienne (rappresentante nobile del ramo belga della famiglia) muore dieci giorni dopo aver dato alla luce Marguerite, stroncata dalla setticemia e dalla peritonite, conseguenti a delle complicazioni dovute alla nascita della bimba. La piccola Marguerite viene educata privatamente in una villa a Mont-Noir nel nord della Francia, dal padre. Si dimostra subito una lettrice precoce, interessandosi a soli otto anni alle opere di  Jean Racine e Aristofane; a soli dieci anni impara il latino e a dodici anni il greco. I numerosi spostamenti che in questi anni compie assieme al padre nel sud della Francia, a Bruxelles, a Parigi e in Olanda, saranno importanti per formare la sua natura di viaggiatrice instancabile.

    Quando nel  1912 la villa di Mont-Noir viene venduta , Marguerite si trasferisce a Parigi, dove avvia i suoi studi letterari sotto la guida di vari precettori privati nonché dello stesso padre. Sotto lo pseudonimo di Marg Yourcenar pubblica a Nizza, nel 1920 a soli diciasette anni “Le jardin des Chimères”, la sua prima opera in versi. Successivamente lo pseudonimo, con l’aiuto del padre, viene scelto anagrammando il suo vero cognome.Nel 1924, in occasione di uno dei tanti viaggi in Italia, la scrittrice visita per la prima volta Villa Adriana e inizia qui la stesura dei primi “Carnet des Notes per le Mémoires”.In seguito pubblica un romanzo ambientato nell’Italia dell’epoca, dal titolo “La denier du Rêve”. In seguito pubblica “Feux”, una raccolta di prose liriche ispirata dal suo amore non corrisposto per il suo giovane e biondo editore André Fraigneau. Nel 1937 Marguerite Yourcenar conosce l’intellettuale statunitense Grace Frick: l’incontro risulterà fondamentale per la sua carriera e non solo, tanto che diventerà proprio la sua compagna nella vita.

    Nel 1939 con lo scoppio della guerra decide di trasferirsi negli Stati Uniti d’America, dove prende la cittadinanza nel 1947,ma dove tuttavia  continuerà a scrivere in lingua francese. Inizia per Marguerite un decennio di privazioni, che più tardi definirà come il più brutto della sua vita. Questo periodo si conclude con la pubblicazione delle “Memorie di Adriano”, il suo libro di maggior successo. Continuerà in modo instancabile a viaggiare fino all’aggravarsi delle condizioni di salute della sua compagna Grace Frick. La quale da oltre vent’anni lottava contro un tumore,verrà a mancare nel novembre del 1979.

    Dopo la morte della compagna, Marguerite Yourcenar conosce Jerry Wilson, che diventerà in breve una delle sue più intense passioni. Purtroppo neanche lui le sopravvive: Wilson era un bellissimo giovane studente americano molto inserito nell’ambiente gay, che viveva con uomini più vecchi e molto più ricchi di lui; conduceva una vita notturna molto attiva e che a causa delle sue sregolate abitudini lo portò alla prematura morte, all’età di 36 anni.La sua ultima fatica letteraria è quella della grande trilogia familiare intitolata “Le labyrinthe du monde” (“Souvenir Pieux”, “Quoi? l’eternité”, “Archives du Nord”).

    Marguerite Yourcenar – che nel 1980 diviene la prima donna che entra a far parte della Académie française – muore presso l’ospedale Bar Harbor di Mount Desert (Maine, USA) il giorno 17 dicembre 1987, all’età di 84 anni. E’ sepolta presso il cimitero Brookside di Somesville. –

    -Dopo gli esordi come autrice in poesia, con la raccolta Le jardin des chimères (Il giardino delle chimere), pubblicata a proprie spese nel 1921. La prima opera pubblicata da una casa editrice è un romanzo pubblicato tre anni dopo:Alexis o il trattato della lotta vana, dove si affaccia per la prima volta il tema dell’omosessualità vissuta come dramma. Da lì comincia per la scrittrice una carriera che le procurerà la notorietà internazionale.Nel periodo che va dal 1932 al 1938 pubblica il romanzo moneta del sogno , ambientato nell’Italia fascista,Fuochi , una raccolta di prose liriche ispirata dal suo amore non corrisposto per Andrè Fraigneau  e  Novelle Orientali , una serie di racconti ispirati a miti e leggende dell’estremo Oriente, della Grecia e dei Balcani. Attratta dal romanzo di ambientazione storica, scrive le Memorie di Adriano , il suo capolavoro, in cui alla crisi personale di un imperatore illuminato, giunto alla fine della sua vita, si sovrappone il crepuscolo dell’ Impero di Roma avviato verso una fine annunciata. L’opera a nero è un altro romanzo di genere storico ambientato nel tardo Rinascimento con protagonista il medico-filosofo Zénon. Anche qui la storia è una cornice disegnata intorno alle tormentate vicende dei protagonisti con sottili risvolti psicologici apparentemente fuori tempo – per troppa modernità – rispetto all’epoca in cui i personaggi vengono fatti agire; è ciò che verrà definito la modernità del passato. Infatti modernissimo è il discorso in cui Zénon enuncia sinteticamente la sua filosofia dicendo:

    Le nostre idee, i nostri idoli, le nostre costumanze presuntamente sante, e le nostre visioni che passano per ineffabili, mi sembravano generati senz’altro dai sussulti della macchina umana, al pari del soffio delle narici o delle parti basse, del sudore e dell’acqua salata delle lacrime, del sangue bianco dell’amore, dei liquami e degli escrementi del corpo. Mi irritava che l’uomo sprecasse così la propria sostanza in costruzioni quasi sempre nefaste, parlasse di castità prima di aver smontato la macchina del sesso, disputasse di libero arbitrio invece di soppesare le mille oscure ragioni che ti fanno battere le ciglia se improvvisamente avvicino ai tuoi occhi un legno, o di inferno prima di aver interrogato più dappresso la morte.

    Come l’acqua che scorre,pubblicato nel 1982, raccoglie tre racconti storici di ambiente secentesco, ambientati fra l’Italia e le Fiandre. Il primo,Anna ,soror…,  fu scritto nel 1925 dopo un soggiorno a Napoli, dove si svolge il racconto intimo e delicato della passione incestuosa di Anna per il fratello Miguel. Il secondo, Un uomo oscuro , ci fa seguire le peregrinazioni di Nathanael (un altro dei grandi personaggi yourcenariani), il suo amore per la prostituta Sarai, il servizio presso una nobile famiglia e la silenziosa fine nella solitudine di un’isola. L’ultimo racconto,Una belle mattina, si ricollega alla vicenda di Un uomo oscuro narrando la storia di Lazaro, figlio di Saraí e Nathanael, e della sua vocazione di attore.

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