Col Perugia si cambia spartito: Bollini ripensa al 3-4-3 per sbloccare l’attacco e coprire la difesa

Three is a magic number. La vecchia pubblicità di uno degli operatori telefonici italiani più importanti calza a pennello con la Salernitana e con le idee che frullano nella testa del tecnico Alberto Bollini. Tre difensori, quattro centrocampisti e, soprattutto, tre attaccanti. Dovrebbe essere questa, difatti, la novità più rilevante rispetto all’ultimo match con il […]

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Three is a magic number. La vecchia pubblicità di uno degli operatori telefonici italiani più importanti calza a pennello con la Salernitana e con le idee che frullano nella testa del tecnico Alberto Bollini. Tre difensori, quattro centrocampisti e, soprattutto, tre attaccanti. Dovrebbe essere questa, difatti, la novità più rilevante rispetto all’ultimo match con il Brescia. Sabato pomeriggio arriva il Perugia (kick-off alle ore 14) e per la squadra granata sarà anche il momento giusto per uscire dalla “crisetta” di risultati che sta attraversando da ormai un mese. La vittoria manca dallo scorso 28 ottobre, in casa contro l’Empoli. Più di un mese, decisamente troppo per chi punta in maniera convinta ad un posto nella griglia play-off. Ed è anche per questo che Alberto da Poggio Rusco ha intenzione di cambiare nuovamente canovaccio ed uomini. Bisogna attendersi, rispetto all’ultima gara, almeno tre cambi. Ma andiamo con ordine.

Per il ritiro di Serino è stato convocato anche Raffaele Pucino, uscito malconcio dal Rigamonti. Tuttavia, difficilmente l’ex Vicenza sarà in campo sabato, ragion per cui il suo posto sul centro-destra della difesa a tre potrebbe essere occupato da uno tra Perico e Tuia, entrambi ristabilitisi dopo i rispettivi infortuni. Verso la conferma Schiavi e Mantovani, ma occhio a Popescu che non ha demeritato nell’unica partita giocata sinora, in quel di Cittadella. Chi rischia di perdere il posto in mediana è invece Signorelli, apparso meno in palla nell’ultima gara rispetto alle precedenti uscite, dove aveva invece lanciato segnali incoraggianti. Un passo indietro che ci può stare in una stagione così lunga e tortuosa ma che nell’immediato dovrebbe costargli la maglia da titolare. In rampa di lancio c’è infatti Matteo Ricci, ex di turno che siglò l’ultima rete in maglia biancorossa proprio alla Salernitana lo scorso anno. Il centrocampista di proprietà della Roma ne affiancherà un altro di proprietà della Lazio, ovvero Joseph Minala, che sembra sempre più insostituibile. Ai loro lati, sul versante destro, si giocano una maglia Kiyine e Di Roberto, ma attenzione anche a Perico che potrebbe avanzare il raggio d’azione di qualche metro. A sinistra inamovibile Vitale.

E siamo all’attacco, che finalmente riabbraccerà Mattia Sprocati, una delle stelle più luminose del firmamento granata. Anch’egli ex di turno, è già rientrato in campo dopo l’infortunio la scorsa settimana, quando Bollini gli ha concesso alcuni minuti a Brescia. Il suo ingresso ha rivitalizzato, seppur per un attimo, la squadra granata. E il tecnico, che ha memorizzato il segnale lanciato, non si priverà di lui ora che si ritroverà nelle gambe quasi due settimane piene di lavoro. Agirà largo a sinistra, con licenza di accentrarsi e di creare scompigli, ansie, apprensioni nel cuore della retroguardia umbra. Dall’altro lato ci sarà Leonardo Gatto, che dopo settimane torna nel suo ruolo naturale. Chi guiderà il reparto tra Rodriguez, Rossi e Bocalon? A questa domanda il tecnico proverà a rispondere già oggi, nel chiuso dell’Arechi, dove alle ore 14 verranno testati uomini e schemi.

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