Cava de’ Tirreni. Strisce gialle, aumentano i controlli. In molti occupano le aree di sosta riservate ai disabili

Cava de’ Tirreni. Nuovi stalli per la sosta di persone con disabilità e intensificazione dei controlli per scongiurare la piaga degli incivili che parcheggiano sulle strisce gialle senza averne diritto. Si muove così, su un doppio binario, l’azione dell’amministrazione comunale e dell’assessorato alle politiche sociali in sinergia con la Metellia Servizi e il comando di […]

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Cava de’ Tirreni. Nuovi stalli per la sosta di persone con disabilità e intensificazione dei controlli per scongiurare la piaga degli incivili che parcheggiano sulle strisce gialle senza averne diritto. Si muove così, su un doppio binario, l’azione dell’amministrazione comunale e dell’assessorato alle politiche sociali in sinergia con la Metellia Servizi e il comando di polizia locale. Sale intanto a 99 il numero dei posti parcheggio del centro riservati alle persone con disabilità. A stabilirlo un’ordinanza pubblicata nelle scorse ore che riguarda la predisposizione di nuovi stalli in via Raffaele Guariglia, via Diego Ferraioli e viale Guglielmo Marconi. Si tratta di stalli realizzati ad hoc sulla base di richieste apposite fatte pervenire dai cittadini che hanno presentato domande, acquisite al protocollo generale, tese ad ottenere uno stallo di sosta personalizzato per i veicoli al servizio di persone con disabilità con gravi difficoltà motorie. Un incremento che fa salire oltre la soglia del 6 % la percentuale di strisce riservate alle persone con disabilità rispetto agli stalli a pagamento (circa 1.500 nel centro storico), laddove il rapporto minimo previsto dalle normative vigenti e dal codice delle strada è di almeno il 4%. Nel frattempo, però, la caccia al parcheggio ad ogni costo, specie nel centro storico, lascia sempre il segno. Continua, infatti, a perpetrarsi in città la ridda degli stalli riservati alle persone con disabilità occupati illecitamente, o anche degli scivoli e dei passaggi intralciati dalle vetture. Ad essere penalizzate le categorie meno fortunate, quelle che necessitano di maggiore tutela. Accade troppo spesso, quasi una routine che è diventa una prassi consolidata. Una cultura da cambiare per risanare quel senso del rispetto calpestato da quanti, in preda all’ossessione del parcheggio agevole, non si creano nessun problema a lasciare l’auto dove in realtà non si potrebbe. Una situazione al limite che si vive, a fatica, soprattutto a ridosso del centro porticato dove solo lo scorso anno sono stati elevati almeno 8.500 verbali per sosta selvaggia – sulla base di circa 400.000 vetture controllate nell’arco dell’anno – e una media di 23 multe quotidiane per il mancato rispetto delle norme comunali che disciplinano la sosta nelle strisce blu e gialle. Tra l’altro non sarebbero solo gli incivili ad occupare le strisce gialle, ma anche quanti sono provvisti di permessi non idonei, da tempo scaduti o addirittura falsi. Per questo motivi il lavoro più gravoso si dovrà fare in materia di controlli e già da Palazzo di Città – in concerto con la Metellia, il comando di polizia locale e l’Osservatorio per le Diverse Abilità – ci si sta muovendo su più fronti, coinvolgendo tutte le parti in causa, per poter trovare una soluzione repentina. (Giuseppe Ferrara – La Città)

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