Costa d’Amalfi: bus inaccessibili per disabili. L’appello-protesta di Mario Ruggiero

Mario Ruggiero, vicesindaco del comune di Maiori, in una lettera diretta al presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi Giovanni Di Martino e al direttore regionale di Sita Sud Simone Spinosa, denuncia l’assenza di pedane per la salita e discesa dai mezzi pubblici per i cittadini disabili. Ruggiero sollecita le istituzioni e i primi […]

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Mario Ruggiero, vicesindaco del comune di Maiori, in una lettera diretta al presidente della Conferenza dei Sindaci della Costa d’Amalfi Giovanni Di Martino e al direttore regionale di Sita Sud Simone Spinosa, denuncia l’assenza di pedane per la salita e discesa dai mezzi pubblici per i cittadini disabili. Ruggiero sollecita le istituzioni e i primi cittadini della Costiera Amalfitana, a battersi per questa “conquista”, che dovrebbe essere una normalità.

Ricordiamo che già da Maiori, nel giugno del 2016, partì una petizione da parte di Andrea Di Landro, 19enne studente che raccolse ben 700 firme nel giro di poche ore sulla piattaforma change.org. Il ragazzo che diede vita all’iniziativa in rete, ha lottato con ardore affinché anche i diversamente abili potessero utilizzare quotidianamente gli autobus sita sulla Divina. Andrea con la sorella Martina consegnò le firme ai dirigenti Sita.

Ecco la lettera nella sua versione integrale:

“Caro Presidente,

“Le persone con disabilità non devono solo superare barriere materiali e pratiche, ma anche barriere di indifferenza e di ignoranza”. È una citazione del passato Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ripresa da un discorso tenuto in occasione della giornata internazionale delle persone con disabilità, quanto mai appropriata per introdurre ciò che mi appresto ad esporti.

L’importanza che la costa d’Amalfi occupa, nel panorama mondiale delle destinazioni turistiche è consolidata. La bellezza dei luoghi, l’innata cordialità, lo spirito d’accoglienza dei residenti e la professionalità degli operatori, ne hanno fatto una delle principali mete del turismo mondiale, che trova continue conferme nelle alte percentuali di presenze registrate ogni anno. Appare quindi inconcepibile che si registrino ancora episodi penalizzanti, per quanti vivono una condizione di disabilità, e che non possono fruire appieno delle bellezze della nostra terra.

Viviamo (e amministriamo) in un posto straordinario sotto tutti i punti di vista, ad eccezione di qualche aspetto che sembra essersi “fermato” agli anni 70. La viabilità e il trasporto pubblico sono da sempre al centro delle critiche e della cronaca locale che quotidianamente riporta disservizi e difficoltà che appaiono insuperabili. Non entro nel merito della viabilità, ma per quanto di mia competenza, trovo inaccettabile che la SITA “costringa” i disabili, o meglio, quella parte di disabili costretti a vivere in simbiosi con una sedia a rotelle, a vivere situazioni di disagio e di imbarazzo.

Problema questo, che ho già sollevato appena ricevuto l’incarico, con il Dirigente della sede Regione Campania Sita sud in occasione di un incontro al Comune di Maiori, e per il quale è stata proposta qualche mesa fa, anche una petizione popolare promossa on – line da un ragazzo di Maiori. Entrambe le iniziative sono rimaste ad oggi senza risposta, ed è per questo che ho deciso di scriverti e di sottrarti qualche minuto di tempo, fiducioso nel tuo interessamento, e per il tramite della Conferenza che presiedi, di tutti i Sindaci della costiera amalfitana, finalizzato all’adeguamento del servizio che copre l’intero comprensorio e di cui “tutti” dovremmo poter usufruire liberamente.

Non è più ammissibile che in uno dei territori più famosi, ambiti e visitati del mondo, patrimonio UNESCO da oltre vent’anni, che promuove Ravello in un progetto ambizioso qual è la candidatura a capitale della cultura 2020, si debbano ancora registrare carenze tanto gravi.

Non è più tollerabile che la SITA – che gestisce praticamente da sempre, il delicato settore del trasporto pubblico in costa d’Amalfi – faccia registrare disservizi simili che provocano disparità di trattamenti inaccettabili. Un deficit gravissimo oltre che un danno d’immagine complessivo notevole per tutta la costiera, che va a sommarsi agli atavici problemi legati alla carenza di corse che fanno registrare disagi gravi per gli utenti, di cui ho memoria allorché sedicenne mi apprestavo a raggiungere la scuola superiore a Salerno, che hanno vissuto purtroppo anche i miei figli e che probabilmente, in assenza di azioni concrete, vivranno anche i miei nipoti!

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