“Iconica” di Massimo Somma -Senzarte – circuito aperto per l’arte contemporanea.

Giovedì 14 Settembre 2017 si inaugura, negli spazi del Mamilù cafè a Piano di Sorrento, la mostra “Iconica” di Massimo Somma in collaborazione con Senzarte – circuito aperto per l’arte contemporanea. In esposizione le due ultime “trovate” del nostro geniale grafico: Iconìa old school e Aspettative vs Realtà. Iconia old school oltre ad essere una […]

Più informazioni su

    Giovedì 14 Settembre 2017 si inaugura, negli spazi del Mamilù cafè a Piano di Sorrento, la mostra “Iconica” di Massimo Somma in collaborazione con Senzarte – circuito aperto per l’arte contemporanea.
    In esposizione le due ultime “trovate” del nostro geniale grafico:
    Iconìa old school e Aspettative vs Realtà.
    Iconia old school oltre ad essere una delle tante evoluzioni di Iconìa – progetto nato nel 2009 – è da considerarsi anche come una nuova collezione. Assume una nuova veste grafica che in alcune illustrazioni s’ispira ai tatuaggi della tradizione marinara, distaccandosi inevitabilmente dallo stile minimal che ha caratterizzato negli anni il progetto Iconìa.
    Aspettative vs Realtà richiama situazioni tipiche e stereotipi. L’intento è quello che ha contraddistinto dalla sua nascita anche Iconìa: regalare un sorriso o uno spunto per una riflessione. Massimo Somma con il suo segno grafico e l’importanza del suo humor continua, anche in questo caso, la sua persistente ricerca dell’uomo nella sua quotidianità alle prese con alcuni aspetti della sua stessa natura. Ovviamente generalizzando e scherzando.
    In questa circostanza non poteva mancare un “lavoro interattivo”, elemento costante che ha contrassegnato la ricerca progettuale e sperimentale sui linguaggi artistici svolta da Senzarte sul territorio della penisola sorrentina.
    Gli ingredienti messi nel motore di ricerca di Senzarte per la realizzazione dell’ultima follia? Sempre gli stessi: partenza da fenomeni nostrani, integrazione nel tessuto sociale, contaminazione con la cultura moderna, interazione e sinergia tra artisti, linguaggi dell’arte e vari settori/spazi del nostro territorio. Questa la ricetta per la nascita di Game of Strons, una grande follia ma sopratutto un “gioco d’arte partecipativo”.
    L’idea nasce dalla realizzazione fatta da Massimo Somma di una mappa del territorio della penisola sorrentina che ricalca e ripropone in chiave ironica quella del famosissimo e spregiudicato Game of Thrones, uno dei prodotti narrativi più importanti e influenti del ventunesimo secolo.
    Giocando a G.o.S. con la vostra partecipazione contribuirete alla realizzazione di un’opera che verrà eseguita in uno dei luoghi situati sulla mappa. Con questa operazione, il territorio verrà assunto come campo d’azione in cui realizzare un lavoro finale che prenderà forma grazie alla rete di relazioni umane e alla somma di pezzi d’identità in cui l’opera, costituita da una sorta d’arte di scambio, è vista non come oggetto finito ma come esperienza che si configura durante un periodo di tempo.
    L’unica regola di Game of Strons è giocare.

    Più informazioni su

      Translate »