Ravello Capitale della Cultura 2020, Secondo Amalfitano: “candidatura con Salerno, elementi in comune straordinari”

Positanonews, media partner di Ravello Costa d’Amalfi Capitale 2020, ha una grande esclusiva per i lettori, la Città della Musica e Salerno, scoprendo di aver presentato entrambe la candidatura, trovando degli elementi in comune, hanno di fondere la candidatura in una partnership vincente, con il Direttore di Villa Rufolo, Secondo Amalfitano che sin da giugno […]

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Positanonews, media partner di Ravello Costa d’Amalfi Capitale 2020, ha una grande esclusiva per i lettori, la Città della Musica e Salerno, scoprendo di aver presentato entrambe la candidatura, trovando degli elementi in comune, hanno di fondere la candidatura in una partnership vincente, con il Direttore di Villa Rufolo, Secondo Amalfitano che sin da giugno ha trovato una grande intesa con l’amministrazione salernitana, grazie anche al dialogo e l’affiatamento con l’Assessore De Luca: “la cosa bella è stato riscoprire una volontà comune di rafforzare un territorio che andasse oltre i limiti territoriali di un Comune, Ravello in particolare ha dialogato sin dall’inizio con altri tredici territori comunali e con i loro sindaci, quindi la giunta comunale di Salerno ha portato a quindici, il numero dei comuni che volevano portare avanti sinergicamente questa iniziativa e questa opportunità”. Il Dr. Amalfitano poi ci rivela le qualità del dossier, i suoi punti di forza, difatti “avendo verificato che c’erano elementi in comune straordinari e strepitosi, e soprattutto l’impostazione del dossier di candidatura era la stessa, qui conviene sottolineare da subito che il nostro dossier si differenzia da tutti quelli presentati finora, perché più che assemblare eventi, più che rimanere chiusi nelle mura della cultura, ha invaso tutte le altre stanze della società civile, dalla mobilità alla sanità, mettendo al centro del nostro dossier una parolina, che purtroppo di questi tempi è drammaticamente famosa e universale: la sicurezza”.

Il riferimento è all’importante endorsement che la candidatura ha ricevuto dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, “è un ulteriore elemento di soddisfazione, sulla sicurezza abbiamo interloquito con tutte le forze presenti sul territorio, indubbiamente quella in Costiera Amalfitana qui presente in tutti i comuni è l’Arma dei Carabinieri e abbiamo proposto alcune sinergie, che hanno trovato la condivisione del comando generale, perché le sinergie erano in ambito sovracomunale e internazionale”.

Non ci vengono date altre anticipazioni sui contenuti della candidatura, ma Secondo Amalfitano invita tutti ad assistere alla presentazione del dossier dettagliato, sabato 16 settembre alle ore 18: “l’Italia e il Paese scoprirà un territorio che veramente sta declinando nel migliore dei modi i termini, che si chiamano coesione e innovazione tecnologica, in nome di quella che è definita il patrimonio d’Italia, ovvero la Cultura” – perché come ha affermato il direttore di Villa Rufolo e RUP di Ravello Costa d’Amalfi Capitale della Cultura 2020 – “lo spirito di capitale della cultura, non è quello di premiare il passato di un territorio, ma di premiare il futuro di quel territorio, il futuro della Costa d’Amalfi e di Salerno sarà radioso e forse più glorioso del passato”.

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