Attentato alla periferia di Parigi, soldati investiti da un’auto: 6 feriti, 3 gravi, un arresto

Lo spettro di un nuovo attentato terroristico su Parigi. Sei militari impiegati nell’operazione Sentinelle sono stati feriti da una Bmw scura che li ha investiti stamane, intorno alle 8, nel centro del sobborgo parigino Levallois-Perret. Le autorità di polizia sono alla ricerca del veicolo. Secondo la polizia ci sono tre feriti gravi e tre persone […]

Lo spettro di un nuovo attentato terroristico su Parigi. Sei militari impiegati nell’operazione Sentinelle sono stati feriti da una Bmw scura che li ha investiti stamane, intorno alle 8, nel centro del sobborgo parigino Levallois-Perret. Le autorità di polizia sono alla ricerca del veicolo. Secondo la polizia ci sono tre feriti gravi e tre persone ferite lievemente. Nessuno è in pericolo di vita. Sull’attacco sta indagando la procura antiterrorismo francese. Nel primo pomeriggio è stato arrestato un uomo, Hamou B, fermato su un’autostrada nel nord della Francia, l’A16, in direzione di Calais. Il 37 enne, algerino irregolare viveva a Yvelines a pochi km da Parigi. Aveva aiutato nel 2013 alcuni stranieri a entrare irregolarmente in Francia ma non era schedato per radicalizzazione. La tv francese riporta anche di una sparatoria durante l’arresto nella quale sarebbe rimasto ferito sia il sospettato sia un agente dei corpi speciali «Brigade de Recherche et d’Intervention» (Bri). Secondo France Info l’uomo era alla guida di una Bmw di colore scuro, la stessa usata per l’attacco. Per catturarlo, gli uomini della Bri di Rouen e Lille hanno organizzato un finto ingorgo sull’autostrada. Attualmente il sospettato è ricoverato in ospedale e non ci sono dettagli sulle sue condizioni. Gli inquirenti sono riusciti a individuare il mezzo grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza che hanno ripreso il momento dell’attacco. L’arresto è stato confermato dal primo ministro Edouard Philippe che ha anche ribadito la volontà del presidente Macron di non prorogare lo stato di emergenza in scadenza a novembre. «Sappiamo che è un atto deliberato, non accidentale», ha detto il ministro dell’Interno Gérard Collomb all’uscita dell’ospedale di Percy, dove ha visitato 3 dei 6 feriti. «È la sesta volta che i militari del dispositivi Sentinelle sono presi come obiettivo» ha ricordato sottolineando che «la minaccia resta importante» e le forze di sicurezza «sono sempre prese come obiettivo». Il ministro ha quindi detto che le misure di sicurezza previste dal governo sono «necessarie». Anche il sindaco di Levallois-Perret Patrick Balkany parla di «un atto deliberato». Intervistato da France Info, ha indicato che i fatti si sono svolti in Place de Verdun, non lontano dal municipio, in un vicolo dove gli uomini si trovavano dopo essere usciti dalla caserma. Il palazzo è un «vecchio immobile» degli anni 50, «situato a 100 metri dal municipio» ha detto Balkany, sottolineando che la zona in cui è avvenuto l’episodio è molto «calma». Intervistato da BFM-TV, Balkany ha precisato che erano le 8 del mattino quando una Bmw, che sostava in attesa, ha accelerato molto velocemente travolgendo il gruppo di 6 militari del 35mo reggimento di fanteria. Due di loro sono stati ricoverati in condizioni gravi all’ospedale militare di Percy-Clamart. Dalle prime testimonianze, la situazione nella zona pare essere sotto controllo: nessuno sembra essersi reso subito conto che non si è trattato di un incidente qualsiasi, ma di un attentato. Non c’è panico. Solo dopo l’arrivo in forze di Vigili del Fuoco, polizia, esercito, ambulanze nel sobborgo – abitato per lo più da famiglie e zona residenziale e situato nella zona occidentale di Parigi – si è capita la gravità dell’attacco Gli inquirenti della procura anti terrorismo e della direzione generale di Sicurezza Interna hanno specificato di star battendo ogni pista, compreso il terrorismo, e hanno confermato l’intenzionalità dell’attacco. La polizia francese sta procedendo a una serie di perquisizioni in alcuni palazzi nella banlieue di Parigi per trovare eventuali complici. Blindato il quartiere della Place de Verdun, il luogo dove i militari sono stati investiti a pochi metri dal municipio: è stato eretto un perimetro di sicurezza. Tra l’altro, Levallois-Perret, è sede della Sdat, la sous-direction anti-terroriste, la divisione nazionale antiterrorismo della Francia e della Dgsi, la direction générale de la Sécurité intérieure, il servizio d’informazione del Ministero dell’Interno. Si tratta del sesto attacco all’Operazione Sentinelle che impegna 7.000 soldati su tutto il territorio francese. Il ministro dell’Interno francese Ge’rard Collomb si è riunito d’urgenza per seguire gli sviluppi della situazione. Questa mattina, a Parigi, era in programma l’ultimo consiglio dei ministri prima della pausa estiva con il presidente Emmanuel Macron. Collomb si è recato in visita dai militari, rimasti feriti e ricoverati in ospedale. Con lui anche la ministra della difesa Florence Parly, che ha condannato con la più grande fermezza l’aggressione avvenuta ai danni di sei militari e ha dato tutto il suo sostegno alle vittime, ai loro compagni e alle rispettive famiglie. Parole di cordoglio sono arrivate anche dalla sindaca di Parigi Anne Hidalgo. Spero «con tutto il cuore» che l’aggressore dei soldati verrà al più presto fermato, ha scritto Hidalgo sul suo profilo Twitter. (corriere.it)

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