PRAIANO E RAVELLO PARTE LA TASSA DI SOGGIORNO IN COSTIERA AMALFITANA. SONDAGGIO

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    Una stella, un euro. Due, due euro.. e così via. Contestatissima, reintrodotta dopo vent’anni e discussa fino allo sfinimento, la tassa di soggiorno è arrivata, dopo Roma e Firenze, anche in costiera amalfitana. Prime due località ad applicarla, in contemporanea durante i consigli comunali tenuti nelle due località ieri sera, Ravello e Praiano. Entrate stimate sulle 350.000 euro per la Città della Musica, centomila per Praiano, il “cuore” della costa d’ Amalfi, come recita l’insegna, fra Positano e Amalfi. Il tutto per calcoli approssimativi sulle presenze alberghiere, circa 120.000 a Ravello, 50.000 a Praiano. Altri comuni hanno deciso di seguire l’esempio, come Furore e Conca dei Marini, che deliberanno nei primi giorni di luglio, mentre c’è chi al momento aspetta, come Positano e Amalfi le due località con il maggior numero di presenze turistiche sul territorio.

    “Abbiamo deciso di istitiuire la tassa di soggiorno perché è una opportunità di fronte alle minore rimesse  che vengono dallo Stato – spiega il neo sindaco di Ravello Paolo Vuilleumieur, che è anche un albergatore – penso che nessuno possa negare quanto sia importante la promozione del territorio che dobbiamo rendere più bello e accogliente.  Per questi motivi questa tassa  è un’opportunità. Queste risorse – continua Vuilleumieur -, verranno reinvestite e saranno utilizzate per il turismo.  Rientra nella nostra politica amministrativa mettere il turismo, nostra principale risorsa, i prmoiano. Ci vogliono risorse, anche per una segnaletica per un monumento, necessitano fondi.  Questa tassa sarà in realtà  un guadagno di ritorno per le aziende turistiche. Togliamo da parte e ritorniamo dall’altra con gli interessi con servizi migliorati e interventi che faranno ritornare ed incrementare i flussi turstici“

    “Questo è Il primo passo verso un federalismo fiscale – dice il sindaco di Praiano Giovanni De Martino -,Il turista pagherà a seconda delle stelle a cominciare da un euro ad una stella, a fine del mese l’albergatore fara un versamento al comune sulla base delle presenze.  Sono soldi a destinazione vincolata:  promozione turistica manutenzione, e restauro beni culturali e potenziamento  servizi pubblici locali. Voglio concordare con gli operatori la modalità della destinazione di questi fondi. Ho avuto già degli incontri e cercheremo di pianificare il meglio possibile  l’uso d questi fondi.”

    Gli altri comuni lo faranno? “ I tagli ai comuni sono alti, io credo che tutti i comuni la faranno prima o poi – dice Di Martino. Da questi fondi dobbiamo creare nuove risorse per il turismo. Alcuni comuni dove non era stato approvato il bilancio lo hanno fatto prima con approvazione, molti comuni lo stanno istituendo. Doveva arrivare una circolare, poi hanno lasciato mano libera ai comuni” Ma nei due comuni non mancano le perplessità e le due opposizioni hanno votato contro.

    “Siamo per uno slittamento dell’ordine del giorno perché non sono state ascoltate preventivamente le categorie interessate – dice Ulisse Di Palma consigliere di opposizione -, oltretutto poiché il regolamento dice che va in vigore per il 2012 c’era  tutto il tempo per poterci ragionare. Vogliamo una commissione che sia tecnica, cioè con membri del consiglio e operatori”

    “Non siamo contrari in linea di principio. Per noi è destabilizzante l’imposta di soggiorno a stagione iniziata – dice Raffaele Lauretano capogruppo di opposizione a Praiano  -, mettere di punto in bianco una tassa per i turisti poi potrebbe allontanarli. Si poteva fare anche a meno di una nuova tassa.  Arrivare a pagare 4 e 5 euro a persona è troppo caro in altre località si paga di meno. Si doveva ridurre o limitare ai mesi di luglio e agosto, la nostra idea era quella di aspettare almeno per l’anno prossimo e renderla più razionale.”

    Michele Cinque

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