ANTEPRIMA – Massa Lubrense, clamorosa bocciatura per il Project Financing di Marina della Lobra!

Arriva come un fulmine a ciel sereno la clamorosa bocciatura del Project Financing relativo all’area portuale di Marina della Lobra a Massa Lubrense. Siamo riusciti ad avere in esclusiva, infatti, in anteprima, la determina del Comune che difatti blocca tutto. Nella suddetta determina si legge, in seguito ad un iter processuale tortuoso, come fosse “emersa […]

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Arriva come un fulmine a ciel sereno la clamorosa bocciatura del Project Financing relativo all’area portuale di Marina della Lobra a Massa Lubrense. Siamo riusciti ad avere in esclusiva, infatti, in anteprima, la determina del Comune che difatti blocca tutto.

Nella suddetta determina si legge, in seguito ad un iter processuale tortuoso, come fosse “emersa l’ineludibile esigenza di indire e convocare nuovamente la conferenza dei servizi; e ciò non solo per conformare l’azione del Comune a quanto ivi statuito […] ma anche al fine di poter giungere al completamento dell’iter procedimentale, rimasto evidentemente incompiuto a seguito dell’annullamento ivi disposto di tutti gli atti da ultimo emanati relativamente alle opere in oggetto; tenendo peraltro in debito conto il fatto, come sopra evidenziato in sentenza, che occorreva ripartire correttamente dal riesame del progetto definitivo generale, travolto sia dall’annullamento disposto con la precedente sentenza del Consiglio di Stato n.1059/2014, sia (ove lo stesso si potesse in qualche modo ritenere riapprovato con la determinazione n.50 del 31.07.2014, contestualmente all’approvazione, ivi disposta, del progetto stralcio) dalla successiva sentenza del TAR”.

La società concessionaria ha fatto pervenire nel dicembre scorso una nota con la quale invitava “a prendere atto delle emergenze processuali che investono il nuovo procedimento avviato dal Comune di Massa Lubrense al fine di non aggravare ulteriormente la posizione della società” affermando che la stessa poteva rifiutare l’adempimento di prestazioni da considerarsi indebite. Successivamente è stato richiesto alla società concessionaria di provvedere ad alcune integrazioni, come le prescrizioni poste dall’Autorità di bacino del Sarno che avevano determinato il parere sfavorevole reso su tale progetto generale definitivo da parte dell’Autorità stessa; o come le prescrizioni poste dalla capitaneria di Porto competente, le quali si riferiscono, tra l’altro, alla redazione di un piano ormeggi, riportante le categorie destinate alla relativa fruizione nell’ambito del bacino portuale, alla redazione di piante planimetriche dei locali destinati a sede dell’ufficio locale marittimo, alle modalità di sgombero delle aree portuali attualmente occupate da altri concessionari; alla impiantistica, alle dotazioni e così via.

L’omessa produzione delle integrazioni richieste, però, ha condizionato negativamente l’esito finale della conferenza dei servizi svolta agli inizi di maggio: il mancato assenso della Amministrazioni che le hanno richieste è stato determinante ai fini della valutazione; mentre non sono state ritenute idonee e sostanziali le argomentazioni, atte a determinare il convincimento dell’Amministrazione mancando gli assensi in parola, gli elaborati progettuali presentati dalla concessionaria, sebbene posseggano, comunque, tutti gli occorrenti requisiti di regolarità, confacenza e completezza.

Viene dato atto, si legge, “del mancato assenso, in ordine al progetto generale definitivo delle opere in epigrafe, prodotto dalla società concessionaria ed oggetto di (ri)esame da parte della conferenza stessa, specificamente riferito agli aspetti di competenza, rispettivamente, della Regione Campania – Direzione Generale per l’Ambiente e l’Ecosistema – Unità Operativa Dirigenziale Valutazioni Ambientali, e dell’Autorità di Bacino della Campania Centrale; mancato assenso di fatto determinato dalla omessa produzione, da parte di Marina Lobra s.r.l., di alcuna delle integrazioni a tal fine occorrenti e puntualmente richieste, con le note richiamate in narrativa, nonché i mancati riscontri alle argomentazioni esposte in merito alla p.lla 128″.

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