Sant’Agnello vitali 3 punti, Sorrento vergognoso

Il manto verde da il verdetto del derby: biancazzurri rabbiosi e rossoneri semispenti   Sant’Agnello – Il manto verde sintetico del ‘Comunale/Dei Pini’ da il verdetto del derby: biancazzurri rabbiosi che incamerano 3 punti vitali e rossoneri semispenti ed indecorosi.  Il derby si sa è il derby, anche se le due squadre hanno una grande […]

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    Il manto verde da il verdetto del derby: biancazzurri rabbiosi e rossoneri semispenti

     

    Sant’Agnello – Il manto verde sintetico del ‘Comunale/Dei Pini’ da il verdetto del derby: biancazzurri rabbiosi che incamerano 3 punti vitali e rossoneri semispenti ed indecorosi. L'immagine può contenere: cielo, erba, spazio all'aperto e natura

    Il derby si sa è il derby, anche se le due squadre hanno una grande differenza di classifica, questo non si è visto sul campo santanellese: la squadra di mister Nardo era assetata di punti per tirarsi fuori dalle sabbie mobili, quella di mister Coppola rifarsi della sconfitta infrasettimanale in terra irpina. La fortuna ha arriso ai non timorosi, grintosi e sfrontati locali che con un gol della ‘domenica’, come suol dirsi, hanno portato a casa loro dei punti pesanti, come dirà a fine gara mister Nardo. Il Sorrento ha avuto in sette giorni una metamorfosi ed un involuzione dopo la vincente gara gagliarda contro la capolista che rimette tutto in discussione ed ora deve solo blindare la seconda posizione che è a rischio, se no addio sogni di gloria.

    Goals – La fortuna ha arriso al giovane ed intraprendete difensore biancazzurro Buonomo che quando il cronometro segnava il 26’ della prima frazione ha inventato dalla fascia destra una palla-cross a scendere, quasi chirurgica, che si è andata ad infilare all’incrocio destro di un immobile Pezzella. Il gol che segna la gara di due squadre che hanno degli obiettivi opposti da conquistare.

    La gara – Il derby ha premiato la squadra che in campo ha immesso, come ci vuole in questa categoria, grinta, sfrontataggine e pressing senza timori, invece ha bocciato un Sorrento che anche con l’uomo in più non ha saputo sfruttare questo fattore. Forse il fattore mentale e l’approccio alla gara ha giocato un brutto scherzo ai rossoneri, perché fin dalle prime battute hanno subito un Sant’Agnello che non si è dimostrato timoroso, pressava ad uomo ed imbastiva anche delle pericolose azioni. La gara subito si presenta sentita, vivace e spigolosa, si combatte su ogni palla ed al 14’ un tiro-cross di Savarese termina di poco distante dall’incrocio, la risposta dei locali al 19’ con Cioffi che in area da buona posizione si fa rinvenire da un difensore che mette la sfera in angolo. I santanellesi agiscono prevalentemente sulla fascia destra con Nocerino e Buonomo e da qui poi nasce la rete definitiva della gara, il Sorrento non si raccapezza e per varie volte vede qualche sorcio rosso in difesa. Al 29’ la punizione centrale da circa 25 metri di Savarese sfiora il palo, poi Vitale, l’unico oggi ad impensierire l’estremo biancazzurro, al 31’ innesca una palla a giro sul quale un proteso Belviso la sventa in corner. La squadra del presidente Negri non si tira indietro ed al 34’ una sfera a scendere dal limite dell’area di Cioffi è di poco alta e chiude la prima frazione. E la seconda si apre ancora all’insegna dei locali che al 2’ fanno vedere un sorcio rosso a Pezzella che allungadosi mette in angolo la sfera diagonale del giovane e promette Lauro (classe 2000). Il Sorrento sembra non essere uscito dagli spogliatoi ed i biancazzurri ci riprovano al 5’ con Breglia con una punizione a fil di traversa che chiama ancora una volta l’estremo rossonero alla deviazione in corner. E riecco Vitale al 7’ che da pochi passi, da terra, innesca una palla che è parata di piede da uno strepitoso Belviso, lo stesso attaccante ci riprova al 15’ ma la sua finalizzazione è ribattuta da un avversario. Al 15’ il fattaccio della gara che avrebbe potuto darle una svolta a favore dei sorrentini: viene espulso per doppio giallo Cioffi dopo che solo in area, aveva ricevuto il pallone ma che probabilmente toccava con la mano. Il Sant’Agnello anche se in dieci non demorde e si chiude a riccio, il Sorrento va a trazione anteriore con i nuovi innesti immessi da mister Coppola, ma alla fine sotto il vestito niente, anche se si ci prova e si coglie una traversa. Savarese al 22’ innesca una sfera a giro che va alta di un metro sul set, finale con in auge ancora Vitale: 30’ rovesciata con sfera che va larga di poco, poi al 32’ che manda alta dal limite ed infine al 36’ di testa coglie la traversa che chiude l’indecorosa gara dei rossoneri ed apre la gioia incontenibile di un Sant’Agnello che può sperare ancora forse nella salvezza diretta.

    L'immagine può contenere: cielo, stadio e spazio all'aperto

    Novantunesimo –  A fine gara i due volti dei due allenatori dicono tutto di una gara intensa, grintosa e sentita. Per mister Nardo questi “sono tre punti importanti e pesano quanto gli altri e fino alla fine del campionato (mancano cinque al termine) ci proveremo. Questo è il nostro quarto risultato utile consecutivo e continuando così possiamo riuscirci a salvare, però non sarà facile”. Io “non pensavo di fare un solo boccone del Sorrento, però abbiamo concesso il meno possibile, poi in undici contro undici  giocare alla pari è stato un grandissimo risultato”. Eppure questa vittoria gli ha fatto levare un sassolino dalla scarpa: “Per me è una rivincita contro qualcuno del Sorrento che mi ha mandato via”. Mentre non è d’accordo sul gol annullato e sull’espulsione, perché “il fallo di mano non c’è stato, l’arbitro non doveva far proseguire ma doveva fischiare quando lo ha commesso”. Play out quasi incamerati e classifica corta che può dare qualcosa di più, ma bisogna “stare con i piedi a terra e giocare le partite come quella di oggi”. Sugli avversari ribadisce che “il tecnico è preparato e sa i problemi del Sorrento, che è alla terza gara e lo vedo sulle gambe”.

    Il ds Ottobre parla di una “prestazione indecorosa, perché se devi perdere devi dare tutto. C’è una delusione enorme, passare dalla prestazione come quella contro la capolista a queste due ultime. Non è una prestazione da Sorrento e di gente che sa il valore della maglia e del progetto. Chiedo scusa ai tifosi ed alla società”. Si è detto di squadra sulle gambe: “Sono io il primo molto critico e la gara contro il Cervinara ha lasciato il segno. Volevo gente che gettava il sangue. Posso garantire che in campo andrà chi si sente addosso la maglia e che da oggi si cambierà strada”.

    Una strada che sarà in salita, ma non in classifica ma mentale, perché bisogna calarsi con la mente, in queste ultime giornate della regular season, nel giocare con sfrontatezza, grinta e senza guardare in faccia a nessuno, perché queste sono le categorie dilettanti.

    Per il Sant’Agnello se gioca come si è espresso nelle ultime giornate, la strada può essere piana ma non in discesa, ma può arrivare anche alla salvezza diretta.

    Le foto a corredo dell’articolo sono di Giuseppe Spasiano

     

    CAMPIONATO ECCELLENZA CAMPANIA 2016-17 – GIRONE B – 25^ GIORNATA – 10^ RITORNO

    FC SANT’AGNELLO – SORRENTO  1-0

    Goal: 26’pt Buonomo.

    FC SANT’AGNELLO (4-4-2): Belviso 6.5; Buonomo 6.5, Siniscalchi 6, Scala 6, Longobardi 6; Nocerino 6.5 (35’ st Caropreso sv), Veniero 6, Di Capua 6 (30’st Gargiulo 6), Breglia 6; Cioffi 6.5 , Lauro 6.5 (33’st Lazzazzara sv).
    A disp: Perrino, Ercolano, Di Gregorio, De Maio.  Allen: Francesco Nardo 6.

    SORRENTO (4-3-3): Pezzella 5.5; Ammendola 5, Arpino 4.5, Terracciano 5 (27’st Minicone 5), Banco 5 (1’st Paradisone 5.5); Vitiello 5, Serrapica sv (35’pt Marcucci 5), Fontanarosa 5; Savarese 5, Vitale 6, Scarpa 5.
    A disp: Santaniello, Bolzan, La Mura, Esposito Lauri.   Allen: Maurizio Coppola 5.5.

    Arbitro: Andre’ Scialla di Vicenza 6.

    Assistenti: Raffaele Balbi (Avellino) – Michele De Capua (Nola).

    Espulsi: 15’st  Cioffi (SA) per doppia ammonizione.

    Ammonti: st – 4’ Fontanarosa (SO), 12’ Scala (SA) e Scarpa (SO), 35’st Nocerino (SA), 42’ Belviso (SA).

    Note: giornata variabile, 20°; erba sintetica buona; gara giocata a porte chiuse.

    Angoli:  10-3.   Recuperi:  0’pt e 4’st.

     

    GISPA

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