Un noir nel centro storico di Napoli e storie di droga dall’interno a “..incostieraamalfitana.it”

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Doppio appuntamento questa settimana a …incostieraamalfitana.it, incontri con i libri, gli autori e gli editori di novità letterarie italiane e straniere in Costa d’Amalfi, prima di un week end ricchissimo di eventi e di premi.  

Martedì 28 Giugno nell’Anfiteatro del Lungomare Amendola di Maiori, alle ore 21.00, Antonio di Giovanni e Franco Romanelli, presidente e componente dell’Associazione Giornalisti Cava-Costa d’Amalfi “Lucio Barone”, presentano le “Pietre di fuoco” di Giacomo Ricci, edito da Neftasia.

Il cadavere di un uomo, nudo e senza testa, viene trovato nella cappella Sansevero, all’apertura del museo, dal custode don Arturo, e la notizia fa subito il giro della città di Napoli. Da questo incipit parte la storia, che ha per protagonisti il prof. Giuliano De Luca, ordinario di filosofia alla “Federico II” e il suo assistente. Ben presto si capisce che il corpo ritrovato è del preside della Facoltà di Lettere e che tutta l’università di Napoli è coinvolta nel delitto. Da qui la vicenda si muove nella Napoli antica, rispolverando paure, leggende e vecchi fantasmi da “Pietre di fuoco”. Il noir è lo spunto per condurci con mano nel centro antico della città partenopea.

Giacomo Ricci, architetto, è nato a Napoli e vive, da oltre dieci anni, in Costiera Amalfitana. E’ professore universitario e ha insegnato, per molti anni, progettazione architettonica presso le Facoltà di architettura di Napoli e  Pescara. Adesso è responsabile del corso di “Disegno e Architettura” presso il corso di Laurea in Scienze dell’architettura dell’Università  “Federico II”di Napoli. Si occupa di Musei Virtuali e di progettazione di spazi virtuali. Ha progettato il Museo Virtuale del Fiordo di Furore e la Cartografia Dinamica della Costa d’Amalfi e dintorni. Dirige la rivista “ArchigraficA” on-line di arte e architettura. Ha scritto numerosi saggi monografici. Si occupa di fumetti e grafica. Ha al suo attivo numerose mostre personali. Ha scritto nel 2009 il romanzo illustrato Il sogno di Jeronimus Bauknecht. Viaggio in una città immaginaria, pubblicato da Giannini.

L’incontro con Giacomo Ricci sarà seguito dalla proiezione di Gamba Trista” di Francesco Filippi, uno dei corti in concorso per il Premio ideato da ..incostieraamalfitana.it in collaborazione con l’Associazione Happy Hours, “a corto di…idee”. Cartone animato realizzato dallo Studio Mistral Creative Group interamente in Italia, “Gamba trista” è un cortometraggio d’animazione in salsa bolognese, capace di divertire i bambini e affascinare gli adulti. Un film per chi ama il sole e crede nella felicità. Sceneggiatura e regia di Francesco Filippi, Direzione artistica di Mauro Dal Bo, Animazione di Marco Zanoni, Musiche di Andrea Vanzo.

Giovedì 30 Giugno, sempre nell’Anfiteatro del Lungomare Amendola di Maiori, alle ore 21.00, arrivano i “Legami dolenti” di Massimo Canu, con la prefazione del ministro Giorgia Meloni, edito da Koinè.

Uno spaccato di vita a tratti decisamente crudo ma che apre gli occhi sul mondo della droga e più in generale sulla Roma dagli anni ‘70 ad oggi, raccontato attraverso le esperienze reali di un gruppo di tossicodipendenti.

Massimo Canu è nato in Sardegna, ad Olbia nel 1972. Si è laureato in Psicologia a Bologna e specializzato in Psicoterapia a Roma, dove vive e lavora. Svolge l’attività clinica e, da numerosi anni, si occupa di tossicodipendenza. E’ Presidente dell’Agenzia Comunale per le Tossicodipendenze, Istituzione del Comune di Roma, e docente di Psicologia delle Tossicodipendenze presso l’Università “Sapienza” di Roma, facoltà di Psicologia 1. Ha curato tre testi (2006), nell’ambito della ricerca in materia di tossicodipendenza, per conto della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento Nazionale Politiche Antidroga.

A saperne di più di “Legami dolenti” ci proveranno Marina Santoriello e Franco Romanelli, vicepresidente e componente dell’Associazione Giornalisti Cava-Costa d’Amalfi “Lucio Barone”.

La serata sarà aperta dalla proiezione del corto Nero apparente” di Giuseppe Pizzo. L’opera, premiata al Riff film festival di Roma come miglior corto italiano nel 2009, racconta di un ladro che ruba la borsetta ad una ragazza all’esterno di un ristorante e viene inseguito dal cameriere di colore e da un gruppo di ragazzi che assiste allo scippo. L’inseguimento è furioso, il ladro riesce a mescolarsi alla folla di passanti fino a quando non viene avvistato dal cameriere e dai ragazzi che lo stanno rincorrendo. Nel cast figurano Kassim Yassin, Giovanni Capalbo e Alessandro Giallocosta.

Informazioni ed aggiornamenti su www.incostieraamalfitana.it.

 

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