Pollica omicidio vicino Roma possibili legami con Vassallo

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 Finchè vivremo ed esisteremo Positanonews non si stancherà di parlare del caso di Angelo Vassallo. I retroscena dell’ambiente in cui viveva, ed operava con forza e coraggio senza pari in provincia di Salerno ,  “Il sindaco pescatore” del Cilento hanno del raccapricciante.

Due omicidi e tre arresti che potrebbero collegare la capitale con il Cilento e l’assassinio del sindaco «pescatore». Sono in corso le indagini sull’omicidio di due pregiudicati a Cecchina, paesino alle porte di Roma. La morte di queste persone sarebbe riconducibile al filone di indagini sull’assassinio del sindaco di Pollica Angelo Vassallo, come dice il Corriere del Mezzogiorno , avvenuto lo scorso settembre. Il primo cittadino del paese in provincia di Salerno ha sempre contrastato la criminalità e nel duplice omicidio compiuto nella regione Lazio si intrecciano storie di illegalità che hanno radici nel Cilento. Una delle tre persone arrestate per il delitto di Cecchina è la vigilessa Sonia Pisani, figlia di Domenico, ex ufficiale dei carabinieri originario del Cilento. La donna, secondo quanto riportato dal Messaggero, sarebbe legata a un esponente di un clan catanese che avrebbe messo radici nel sud Pontino.

Sonia Pisani è soprattutto figlia di un ex ufficiale dei carabinieri che, insieme a due imprenditori, i fratelli Esposito, si sarebbe visto negare dal sindaco Vassallo il permesso per la realizzazione di uno stabilimento balneare ad Acciaroli. Inoltre, il fratello del sindaco di Pollica rivelò che Angelo Vassallo, poco prima di morire, parlò di persone delle forze dell’ordine legate in qualche modo a personaggi poco raccomandabili. Gli inquirenti romani incontreranno nei prossimi giorni i colleghi salernitani per approfondire eventuali legami tra le due vicende.

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