Penisola sorrentina tutti contro la GORI

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Ha dato il la il sindaco di Vico Equense Gennaro Cinque ma da Sorrento a Massa lubrense è tutta una lamentela di sindaci della penisola sorrentina che , persa l’Arips, si sentono ostaggi di una GORI sotto accusa sia per la gestione della depurazione che per l’erogazione, interrotta più volte come ha documentato Positanonews,

 “Ho sempre sostenuto – rileva Cinque – che la privatizzazione ha fallito. Non ha risolto i problemi del settore idrico, ha complicato la vita dell’ente locale e si è rivelata per quello che era: un affare per pochi a danno di molti. L’acqua, come tutti i beni comuni, deve essere gestita in modo corretto, anche attraverso processi tecnologici e industriali, ma senza diventare un bene economico per la competizione del mercato. Negli ultimi anni, in costiera, si è passati da una gestione pubblica caratterizzata da bilanci in attivo e attenzione alle problematiche del territorio, a una gestione privata che non ha mai garantito la stessa efficienza. A Vico Equense – continua il Sindaco – il livello di efficienza si è notevolmente ridotto a causa della soppressione dello storico ufficio-sportello dell’Arips e del ridimensionamento della squadra operativa locale addetta alla gestione del territorio comunale. Meno costi, più servizi. – aggiunge – Questo ci avevano promesso. Invece i servizi sono peggiorati e i costi aumentati. Le bollette dell’acqua addirittura triplicate. A cosa è servita questa privatizzazione che ha portato alla nascita di Gori?”

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