CAVA DE TIRRENI DISCARICHE ILLEGALI PRIME INDAGINI E MOLTE MULTE

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Cava de’ Tirreni. Pugno duro dell’amministrazione comunale per cercare di contrastare quanti, indiscriminatamente, sversano nei valloni, lungo le strade periferiche, sotto i ponti dell’autostrada, enormi cumuli di rifiuti inerti, ingombranti e materiali di risulta di piccoli lavoro edili. Scovati, multati e denunciati i primi tre trasgressori. «Abbiamo emanato una specifica direttiva per sanzionare questi comportamenti criminosi – annuncia il sindaco Marco Galdi – e per scovare quanti danneggiano il nostro territorio non solo sotto l’aspetto ambientale ma anche dal punto di vista dei costi che dobbiamo sobbarcarci per smaltire questo tipo di rifiuto, il cui abbandono è un vero e proprio reato penale per il quale è previsto l’arresto e spero che chi preso con le mani nel sacco ne risponda alla legge». Ed i primi risultati sono arrivati con l’individuazione di tre responsabili, due ditte ed un privato, ai quali è stata comminata non solo una sanzione da 250,00 euro, ma gli agenti della polizia locale hanno anche avviato la comunicazione di reato alle autorità giudiziarie. Una vera è propria attività di indagine è stata effettuata dall’apposita pattuglia ambientale dei caschi bianchi che, dall’analisi dei rifiuti lasciati per strada, sono riusciti addirittura a risalire ai diretti “proprietari” che sono stati messi davanti alle proprie inequivocabili responsabilità. Un fenomeno, quello dell’abbandono dei rifiuti inerti e di risulta dell’edilizia, direttamente collegato ai costi onerosi di smaltimento ed alle difficoltà anche logistiche per consegnarli alle piattaforme di recupero specializzate. Negli scorsi anni era stata paventata la possibilità di realizzare un impianto per la triturazione e vagliatura degli inerti da parte della municipalizzata Seta; in altre regioni, questi rifiuti, vengono utilizzati per risanare cave dismesse.

RINO FERRARA IL MATTINO

SCELTO DA MICHELE PAPPACODA

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