SALERNO REGGIO CALABRIA TUTTI CONTRO IL PEDAGGIO

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Un coro di proteste. Da ogni parte e schieramento. Questo è quanto hanno provocato le ultime dichiarazioni favorevoli ai pedaggi sulla A3 Salerno-Reggio Calabria e sul raccordo Salerno-Avellino, del vice ministro per le Infrastrutture, il leghista Roberto Castelli • Ieri l’altro, infatti, in Commissione ambiente della Camera, Castelli ha respinto la risoluzione del Pd che prevedeva un ripensamento complessivo sul tema, sottolineando che «il Governo è intenzionato ad andare avanti su quel che riguarda i pedaggi nelle strade a gestione Anas». • Non si è fatta attendere la reazione di Tino Iannuzzi, deputato del Pd e primo firmatario della mozione, che, in una nota diramata ieri, ha voluto ricordare al ministro che «dai raccordi stradali e le autostrade da pedaggiare vanno escluse tutte quelle tratte che sono prive di una rete stradale alternativa, cioè di una viabilitá adeguata e funzionale; quelle per le quali i lavori di ammodernamento e messa in sicurezza non sono ultimati o addirittura iniziati, quelle per le quali le condizioni di fruizione e di sicurezza non sono di adeguato standard per i cittadini». Praticamente l’identikit delle autostrade che lambiscono la nostra cittá, prive di tutte quelle caratteristiche che renderebbe giusta la presenza di un casello • Iannuzzi, nella sua nota, invita quindi il Governo «a confrontarsi e anticipare le sue scelte alla luce del sole in commissione Lavori pubblici prima di adottare il decreto della presidenza del Consiglio dei ministri, per evitare “colpi di mano” o “pasticci” dell’ultima ora». Perché l’esclusione dal pedaggiamento dei tratti di autostrade, o pseudo tali, è il risultato «non di scelte di “favore” o di atti di “generositá” del Governo verso il Mezzogiorno – scrive Iannuzzi – ma piuttosto l’applicazione di criteri inconfutabili e legati unicamente alla realtá ed alla arretratezza del nostro sistema infrastrutturale». • Critiche alle affermazioni di Castelli sono giunte anche dal Pdl locale. Il presidente della Provincia Edmondo Cirielli è stato perentorio: «Il pedaggio si pagherá solo quando ci saranno le tre corsie, non prima». • Sull’ipotesi paventata dell’entrata in vigore del pedaggio proprio per racimolare i fondi necessari per costruirle materialmente, le terze corsie, ha aggiunto: «Non sono d’accordo. Devono tirar fuori i soldi loro (il Governo s’intende, ndr) per adeguare la rete e poi, dopo aver fornito il servizio ai cittadini, sará giusto che questi paghino il pedaggio». • Enzo Fasano, senatore del Pdl, si è detto, il linea di massima, contrario ai pedaggi anche se, ha poi aggiunto, «in un periodo di recessione come questo c’è un problema di costi che attraversa tutto il Paese e non riguarda solo il Mezzogiorno», ma infine ha ammesso:«Voterei contro il Governo per difendere il Sud». • Ancora più duro il commento di Franco Cardiello, altro senatore di maggioranza che, d’accordo con l’attuale capogruppo di Coesione nazionale, Pasquale Viespoli, ha annunciato una risoluzione da presentare la prossima settimana in Senato, in aula o in commissione, per chiedere l’esclusione delle tratte autostradali in questione (Salerno-Reggio Calabria, raccordo Salerno-Avellino, raccordo di Benevento, raccordo Sicignano-Potenza) dal pedaggio. • «La proposta di Castelli è un vero e proprio affronto al Mezzogiorno – ha affermato Cardiello – un atto gravissimo e ingiusto».

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