Ravello bombe al convento di clausura Santa Chiara di Ravello. Arriva assoluzione ad Amalfi

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Ieri il Tribunale di Amalfi ha assolto con ampia formula  il sig. Carotenuto Gerardo di Ravello dal delitto di aver attentato con le bombe il Convento di Santa Chiara, il giorno di Natale del 2002, come seguito in esclusiva da Positanonews, il quotidiano online della costiera amalfitana e penisola sorrentina, l’avvocato Giani è riuscito a spuntarla.

Il processo si è sviluppato in numerosissime udienze determinate dalla persistente assenza della superiora dell’istituto di clausura per la quale tra l’altro, su richiesta dell’avv. Giani, difensore dell’imputato, era stato disposto l’accompagnamento con i C.C. Inoltre i rinvii sono stati determinati anche dalla persistente assenza del maresciallo dei C.C. di Ravello, D’Alessio, che sempre su richiesta dell’avv. Giani, è stato condannato a pagare € 800 di ammenda. All’esito della discussione e del serrato controesame del maresciallo dei carabinieri è emersa tutta la approssimazione delle indagini, per cui l’imputato è stato assolto con ampia formula e l’avv. Giani ha richiesto che venissero rimessi gli atti alla Procura della Repubblica affinché valutasse se procedere nei confronti della Superiore del convento per il delitto di calunnia avendo affermato che le bombe avevano distrutto un portale di grande valore storico-artistico del 1639 mentre è risultato invece di realizzazione recentissima. Inoltre il Ministero della Giustizia è già stato condannato, in corso di causa sulla base di un ricorso presentato dall’avvocato Marcello Giani nell’interesse del carotenuto  al pagamento di un indennizzo per la eccessiva durata del processo.

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