Napoli. Fiorillo Arte. "Visioni Geometriche" con opere di Carlo Palermo. foto

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    Articolo-intervista di Maurizio Vitiello – “VISIONI GEOMETRICHE” di Carlo Palermo.

     

     

    Sarà inaugurata martedì 7 giugno 2011 alle ore 18.00, allo spazio Fiorillo Arte, Riviera di Chiaia, 23 (Torretta) Napoli, la mostra “VISIONI GEOMETRICHE”, con opere di Carlo Palermo.

     

    Una breve scheda, fornita dalla galleria, segnala che: “La ricerca di Carlo Palermo rifiuta qualsiasi cedimento a suggestioni illusionistiche, come può avvenire secondo un orientamento cinetico, ma costruisce un’affermazione di consistenze logiche e materiali con le quali il soggetto umano può confrontarsi concretamente senza rischio di illusioni. Questa linea di intervento viene definita cinestetica.

     

    Fornisce una prospettiva sintetica del nuovo abbrivio creativo dell’artista l’introduzione fornita da Rosario Pinto che procede a mettere in rilievo proprio i punti salienti e qualificanti di questi nuovi indirizzi di ricerca.” 

     

    Da vedere. 

     

    Ora, riproponiamo un’intervista all’artista, recentemente curata: 

     

    MV – Crede che un artista possa essere ondivago, misurarsi con più cifre stilistiche contemporaneamente?

     

    CP – Per molti l’artista è libero per definizione ed io sono d’accordo con loro, nel bene e nel male. L’eventuale ondivagare, se non è segno di disturbo mentale, è attività creativa che ha sempre un senso logico chiaro per chi ha compiuta conoscenza dell’autore. Aggiungo che diversi artisti manifestano chiari segni di ondivaganza persino all’interno di una stessa opera … spero consapevolmente.

     

    MV – Le interessa il figurativo o l’astrattismo?

     

    CP – Sono due facce della mia personalità.

     

    MV – Quale taglio ha preferito ritagliare nella sua produzione nel tempo?

     

    CP – Lli ho prodotti entrambi, ma ho esposto il figurativo perché rispondeva meglio all’urgenza di proporre una sorta di racconto biografico.

     

    MV – Quale misura o profilo privilegia adesso?

     

    CP – L’astrattismo geometrico, visto che si è verificata la possibilità di presentare questo mio alter ego.

     

    MV – Quale critico ha saputo cogliere le sue potenzialità?

     

    CP – Iin ordine cronologico: Augusto Crocco, Angelo Calabrese, Rosario Pinto, Yvonne Carbonaro, Marisa Russo ….

     

    MV – Quale galleria le ha dato più soddisfazione?

     

    CP – Non ho avuto il piacere di conoscere una galleria interessata alle mie opere secondo il mio immaginario di galleria.

     

    MV – Crede che a Napoli si possa trovare un humus valido, un’organizzazione dell’arte all’altezza?

     

    CP – Napoli non ha un’organizzazione dell’arte all’altezza del suo nome. La notevole e pregevole attività artistica, produttiva ed espositiva, non riesce ad affermarsi come meriterebbe per una molteplicità di fattori, i più gravi dei quali, sono l’incapacità di lavorare in rete e la ricerca del sostegno politico per ogni iniziativa culturale. Tralascio altre considerazioni sulle umane, ma sterili lamentazioni improduttive di molti, pur affermati, artisti.

     

    MV – Pensa di essere conosciuto in ambito partenopeo e in campo nazionale?

     

    CP – Da pochi anni mi proietto tramite il mio sito web e con diversi socialnNetwork in entrambi gli ambiti e, seguendo il servizio statistico dei visitatori dalle varie parti del mondo nonché dei contatti diretti, posso dirmi, molto cautamente, lusingato. Aggiungo, però, che non ho mai dato particolare valore a questi pur importanti obiettivi, in quanto già preminentemente appagato dal fascino di potermi esprimere, con qualche successo, nel linguaggio artistico prescelto.

     

    MV – Quali pensieri e/o riflessioni rilanciano le sue ultime opere?

     

    CP – Che sono opere parzialmente provocate a seguito di un occasionale discorso col critico Rosario Pinto, partito, non ricordo perché, dalla teoria atomistica di Democrito e approdato alla capacità dell’uomo di creare opere d’ingegno sia nell’ambito concreto che in quello astratto e dalla possibilità di rappresentarle entrambe col linguaggio dell’astrattismo geometrico. Ovviamente, la decisione di farne oggetto di una specifica mostra si è innestata su una preesistente antica ricerca solo sporadicamente esposta.

     

     

     

    Info:

     

    Orari: Lu – Ve, ore 10 – 13,30 e ore 16.00 – 18.00 o su appuntamento telefonico

     

    3F Fiorllo Arte

     

    081 7617450-3472947429 –

     

    3f.arte@gmail.com

     

    www.fiorilloarte.com

     

    www.carlopalermo.com

     

    info@carlopalermo.com

     

     

     

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