Cava de’Tirreni. Contro la criminalità. La Gerbera gialla

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Presentata questa mattina nella sala consiliare del Palazzo di città la tappa metelliana del percorso della Gerbera gialla 2011, partito da Reggio Calabria, lo scorso 3 maggio alla presenza del procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso. A presentare l’iniziativa che si consumerà per le strade della città martedì 10 maggio, con partenza del corteo dallo stadio Simonetta Lamberti, Adriana Musella, presidente del coordinamento nazionale antimafia “Riferimenti” e figlia di Gennaro Musella, imprenditore salernitano ucciso a Reggio Calabria per mano della ‘ndrangheta e della mafia nel maggio del 1982. «Per non far cadere nel dimenticatoio le nostre vittime delle mafie – ha esordito Adriana Musella – quasi vent’anni fa insieme al giudice Antonino Caponnetto demmo vita al coordinamento. Da allora centinaia di migliaia di giovani italiani hanno saputo di più di questo cancro della società e della sua devastante potenza. Perché solo conoscendo le sue aberrazioni e violenze si può lottare per avere una società pulita e sana. Non schiava della criminalità. Anche a costo di mettere a rischio la propria vita come fanno centinaia e centinaia di italiani quotidianamente. La gerbera gialla, fiore del ricordo, è un simbolo peri nostri ragazzi, protagonisti del futuro della nostra Nazione». Al suo fianco nella sala consiliare l’assessore alla Pubblica istruzione Vincenzo Passa e il vicesindaco Luigi Napoli. «Abbiamo coinvolto tutte le scuole secondarie di primo e secondo grado cavesi. Saranno oltre mille i ragazzi che sfileranno insieme a noi dallo stadio Simonetta Lamberti a piazza duomo dove ci saranno gli interventi delle autorità. A loro si affiancheranno anche coetanei da Castellammare di Stabia e della provincia di Salerno. Siamo onorati di ospitare la prof.ssa Musella e il popolo della gerbera gialla». Il vicesindaco Luigi Napoli, in rappresentanza dell’ente comunale e della Provincia di cui è consigliere, ha ricordato l’impegno dell’amministrazione comunale nella sensibilizzazione alle tematiche della legalità dei propri giovani. «Cava de’Tirreni ha da sempre aperto le proprie braccia a chi è simbolo del sacrificio, anche estremo, per la difesa della libertà e della legalità. I Falcone, i Borsellino, la nostra cara Simonetta, Gennaro Musella e tanti altri martiri nella guerra alle mafie resteranno per sempre nella coscienza collettiva della città di Cava de’Tirreni. Come assessore alla Formazione, di comune accordo con il collega alla Pubblica istruzione Passa ho avviato corsi di formazione nelle scuole per approfondire la conoscenza delle tematiche sulla legalità. Ma non solo nelle scuole il nostro impegno. Vi anticipo che, su sollecitazione della “Giovane Italia”- sezione di Cava, abbiamo deciso di intitolare la nostra villa comunale principale ai giudici Falcone e Borsellino. Nei primi giorni di luglio, forse il 7, sarà con noi il ministro Meloni a tagliare il nastro”. Alla conferenza stampa presenti rappresentanti cavesi delle forze dell’ordine, della polizia di Stato (ispettore Seguino) e dei carabinieri (il comandante della tenenza Vincenzo Tararella e il luogotente Giovanbattista Rescigno).

CAVAREPORTER

SCELTO DA MICHELE PAPPACODA

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