Maiori costiera amalfitana a rischio stagione balneare. Stabilimenti bloccati dalla burocrazia

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    Maiori , costiera amalfitana L’economia di un intera cittadina che rischia di naufragare tra le pastoie burocratiche e le incomprensioni tecniche. E’ questa l’assurda situazione che stanno vivendo, in questi giorni, alle porte dell’estate, gli operatori balneari di Maiori. • Che non sanno ancora se e quando potranno cominciare a montare le rotonde. Perché lo tzunami giudiziario, conseguente all’inchiesta della magistratura, che ha causato il sequestro di alcune strutture, che rientravano nell’area “Natura 2000”, in quanto prive della obbligatoria “valutazione di incidenza”, ha provocato una vero e proprio rimescolamento di carte. • E, così, a tutt’oggi, i gestori dei lidi non sanno ancora quale documentazione presentare e, in particolar modo, non riescono a capire se potranno o meno iniziare a lavorare.

    Perché, a quanto pare, non è chiaro se gli uffici competenti debbano rilasciare, per evitare problemi, il “permesso a costruire” che, generalmente, viene concesso per le attivitá di trasformazione urbanistica ed edilizia del territorio e non alle strutture rimovibili, come sono gli stabilimenti balneari, oppure basti una semplice “scia”, ossia la segnalazione certificata di inizio attivitá. • Insomma l’intera vicenda è caratterizzata da tanta confusione e, soprattutto, dalla preoccupazione dei circa cento lavoratori stagionali di dover rinunciare alla loro fonte di reddito. • Perciò non è escluso, nel caso in cui non venga fatta chiarezza, che si possano anche organizzare clamorose forme di protesta. • Del resto è in gioco la sopravvivenza di molte attivitá e la preoccupazione, man mano che passano i giorni, aumenta sempre di più. 

    E lo stesso sindaco di Maiori, Antonio Della Pietra, teme seriamente per il buon esito della stagione balneare, al punto tale da lanciare l’allarme e sostenere che, per il momento “non esistano vie di uscita” per sbloccare l’impasse che ha, di fatto, paralizzato l’economia maiorese. • «Se si considera che per Maiori, che ha la spiaggia più grande della Costiera amalfitana – evidenzia il primo cittadino di Maiori Antonio della Pietra – la balneazione è il perno principale dell’economia del paese, attorno al quale girano tutte le altre attivitá commerciali, è facile presagire che la crisi sará totale». • «La prossima estate, dunque, si preannuncia davvero tremenda, e interi nuclei familiari potrebbero trovarsi senza lavoro proprio nel periodo di maggiore affluenza turistica» conclude il sindaco Antonio Della Pietra. • Un concetto, quest’ultimo, che è ribadito anche dal presidente dell’associazione che raggruppa gli operatori balneari di Maiori, Andrea D’Auria. • «Mi auguro – sottolinea Andrea D’Auria- che si trovi una soluzione nel più breve tempo possibile in quanto tantissime famiglie sono in attesa di cominciare a lavorare e, più passa il tempo, più aumenta il rischio che i dipendenti non possano raggiungere i giorni lavorativi utili a percepire, nei mesi invernali, la indennitá di disoccupazione». Gaetano de Stefano

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