Positano News e Il giornalismo a scuola di Massalubrense

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Il Comitato “Genitori Attivi” ringrazia Michele Cinque per aver messo a disposizione dei bambini la sua comprovata professionalità.

Senza voler fare nessuna retorica noi pensiamo che solo grazie ad una pluralità nel settore dell’informazione potremo rendere i nostri figli attori e non semplici spettatori della vita che ci circonda.

Per questo pensiamo che il giornalismo “tradizionale” e il giornalismo “on-line” non siano antagonisti ma complementari.

In “Positano-news” quotidiano online della costiera amalfitana e penisola sorrentina  abbiamo riscontrato tutte le principali novità introdotte dal web nell’ambito della scrittura giornalistica, e cioè: l’ipertestualità(link all’interno di un singolo articolo e possibilità di utilizzare l’archivio), la multimedialità, l’interattività,l’aggiornamento continuo, ma soprattutto l’onestà intellettuale e l’assolutà imparzialità che sono alla base di chi si accinge a dare informazioni a terzi.

Ci auguriamo che la mattinata trascorsa in tua compagnia  sia solo la “prima pietra”di una strada da percorrere tutti insieme. Grazie Michele

A tal proposito ti inviamo uno dei commenti fattici pervenire dai bambini.

“A Termini, MassaLubrense, grazie al Comitato “Genitori Attivi”, insieme ad altre attività, il sabato mattina facciamo anche un corso di giornalismo tenuto da Gennaro Pappalardo, corrispondente de “Il Mattino.

Grazie a questo corso un giorno sono venuti a trovarci Fabrizio Ruggiero che scrive per Agorà e Michele Cinque, direttore di Positano news.

Dopo essersi presentati ci hanno spiegato la differenza tra il giornale stampato e quello on-line. Nel giornale stampato prima si trovano gli articoli da scrivere, dopo averli scritti si devono stampare e poi trasportarli nelle edicole, dove tutti possono comprarli, e vengono pubblicati ogni 24 ore.

Nell’edizione on-line, invece, si scrive l’articolo e si pubblica sul sito. Generalmente il sito viene aggiornato ogni ora, quindi le notizie arrivano in maniera più veloce.

L’mpegno dei giornalisti, venuti apposta per noi, è stato bello e li ringraziamo per averci spiegato cosa c’è dietro ad un lavoro che in apparenza può sembrare semplice, ma che invece alla base è molto duro e faticoso.”

                                        (Martina e Francesca De Turris) 

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