Compagnia Ribolle: Operetta per bolle di sapone senza parole

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L’insolito viaggio tra bolle di ogni forma e dimensione

 

Alle ore 21 di ieri sera, presso il Teatro del Centro sociale di Pagani, è stata rappresentata la leggerezza e la poesia delle bolle di sapone che ha chiuso la 14esima edizione di Scenari Pagani.

E’ calato così il sipario sul Festival di teatro e Musica diretto da Nicolantonio Napoli con uno spettacolo gradevole e divertente, adatto a un pubblico sia adulto che giovanile.

Viaggio insolito tra le bolle d’ogni forma e dimensione, create dalle semplici mani nude, da soffi oppure da complesse e improbabili attrezzature.

Operetta per bolle di sapone è un racconto visivo e musicale che ha trasportato lo spettatore in un mondo dalla consistenza incerta, dalle forme instabili, docili e poi incontenibili e sfuggenti.

I tre abilissimi attori, sempre contrappuntati dalla musica, inscenano con la mediazione delle bolle lo svolgersi delle loro esperienze di vita, andando a toccare con leggerezza i momenti giocosi dell’infanzia, il tempo dell’apprendimento scolastico, passando per le crisi dell’età adulta, per approdare, infine, ad una rinnovata felicità fanciullesca.

Bolle sospese in aria accompagnate da un sottofondo musicale, renderle vive mentre assumono forme mitologiche sempre bisognose d’attenzione affinché non s’infrangano, non scoppino per diventare di una lettura leggera, delicata, della realtà e della sua caducità e quindi, in definitiva, della vita stessa.

 

Francesco Toto.

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