Salerno. Unico Campania, aumento di 10 cent Ma i rincari sono rinviati ad aprile

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Si pagherà di più per i biglietti di autobus e treni del sistema integrato dei trasporti regionali.

SALERNO — Aumenterà di dieci centesimi il costo dei biglietti «Unico Campania», indipendentemente dalla fascia chilometrica entro cui ci si muoverà. Si pagherà di più, dunque, a partire dal prossimo mese di aprile per utilizzare autobus e treni del sistema integrato di trasporto regionale. L’aumento delle tariffe di «Unico Campania» è stato approvato dalla giunta provinciale nella riunione di ieri, giovedì pomeriggio, seduta in cui si è anche stabilito di prorogare dal primo al 31 marzo l’erogazione dei servizi di trasporto pubblico locale di competenza dell’ente agli stessi prezzi, patti e condizioni previsti dai contratti di servizio scaduti lo scorso 31 dicembre. Quanto alle aziende private non aderenti al Consorzio «Unico Campania» la giunta provinciale ha stabilito di non modificare l’attuale sistema tariffario, almeno fino a quando non sarà individuato il nuovo gestore del servizio. Via libera, poi, allo studio di fattibilità destinato a valutare la possibilità, tanto sotto il profilo tecnico che sotto quello amministrativo, di costruire due stazioni di interscambio a Vallo della Lucania-Casalvelino e Angri-Sant’Egidio. Sempre in tema di infrastrutture e trasporti nella giornata di ieri l’amministrazione provinciale ha adottato un protocollo d’intesa in materia di portualità turistica. Il protocollo — di cui sono parte il ministero delle Infrastrutture e gli assessorati ai Trasporti della Regione Campania e della Provincia di Salerno — è finalizzato alla costituzione di una cabina di regia al fine di ridurre i tempi di realizzazione degli interventi di adeguamento e potenziamento delle infrastrutture portuali salernitane. «Grazie all’adozione del protocollo sulla portualità turistica — spiega l’assessore provinciale ai Trasporti Lello Ciccone — sarà possibile mettere in rete tutti i porti della nostra provincia e, soprattutto, migliorare i servizi che offrono. Diretta conseguenza della nascita della cabina di regia prevista dal protocollo sarà quella di sburocratizzare tutte le procedure relative alla portualità, riducendo sensibilmente i tempi d’intervento. Insomma, si recuperano efficienza e capacità decisionale». Quanto all’entrata in vigore del protocollo d’intesa tempi dovrebbero essere brevi: «Occorre — dice Ciccone — solo la firma della Regione Campania per far diventare operativa l’intesa». Lavori pronti a partire, invece, al porto commerciale di Salerno. Lo scalo marittimo sarà interessato da numerosi interventi di adeguamento strutturale, con un investimento di circa 250 milioni di euro e lavori che dureranno tre anni. Gli interventi si sono resi necessari per consentire alle strutture portuali di accogliere navi passeggeri e portacontainer di nuovo tipo, con pescaggio ed ingombri decisamente superiori a quelli attuali. In particolari i lavori in programma saranno mirati al consolidamento delle banchine, al dragaggio dei fondali, all’allungamento del Molo Manfredi. Il tutto senza dimenticare il progetto “Porta Ovest”, ovvero il radicale ridisegno delle vie di accesso all’area portuale e, soprattutto, delle vie di traffico utilizzate dai mezzi pesanti che si muovono sull’asse porto commerciale-autostrada. Tempi brevi per l’apertura dei cantieri: «Per molti interventi— spiega il presidente dell’Autorità Portuale Andrea Annunziata— sono già in corso le procedure di gara per l’assegnazione degli appalti, qualcuno è ormai in via di definizione. Entro qualche mese apriremo i primi cantieri». I lavori di ampliamento delle strutture del porto commerciale serviranno a consolidarne ruolo e presenza nell’ambito del sistema portuale nazionale, oltre che a migliorare ulteriormente i risultati conseguiti da quello che è certamente il primo complesso produttivo del capoluogo. Lo scorso anno il porto di Salerno ha fatto registrare una crescita del 23%dei volumi di traffico, collocandosi tra i primi cinque d’Italia: dati che consentono un cauto ottimismo sul superamento della crisi.

Clemente Ultimo Il Corriere del Mezzogiorno

proposto da Michele Pappacoda

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