La figlia di De Gasperi parla ai giovani: «La nostra società è molto peggiorata»

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La donna ha incontrato gli studenti dei licei salernitani «Mio padre ha lasciato un’eredità di principi e valori»

SALERNO, – «Non dobbiamo guardare solo al negativo che ci offre il nostro Paese, ci sono tante cose belle nella nostra società, nonostante la politica possa dare una fotografia negativa di questa Italia». Sono le parole con cui Maria Romana De Gasperi, la figlia del primo presidente del Consiglio della Repubblica italiana, si è rivolta agli studenti che hanno partecipato al Salone dei Marmi di Palazzo di Città, a Salerno, al convegno «Alcide De Gasperi, statista europeo» promosso dall’Inner Wheel. All’incontro c’erano i ragazzi dei licei “Da Procida”, “Da Vinci”, “De Sanctis”, “SeverI”, “Tasso”, del liceo artistico “Filiberto Menna” e dell’istituto tecnico “Santa Caterina da Siena”. «Ai giovani dico di non lasciarsi andare, di avere coraggio e non lasciarsi distrarre dalle cose cattive che si vedono in tv perchè la nostra vita, il nostro lavoro è quello che conta e che rimarrà di esempio e di monito per la collettività – ha continuato la De Gasperi che ha aggiunto – La società è cambiata. Oggi siamo peggio rispetto a quello che eravamo tanti anni fa, tante situazioni non c’erano, la gente era più severa con se stessa e anche la società lo era». L’EREDITÀ POLITICA E LA FEDE – Guardando alle vicende e agli scandali della politica attuale la figura dello storico leader della Dc sembra lontana secoli e per questo sua figlia ha affermato: «Un nuovo De Gasperi ci vorrebbe ma bisognerebbe preparare questi giovani di oggi. A quanti politici dicono di ispirarsi alla figura di mio padre, posso solo dire che la cosa mi fa piacere. L’eredità dell’uomo De Gasperi e della sua politica deve essere di tutti. Lui in eredità non ha lasciato soldi, non ne aveva, ma ha lasciato i suoi principi e i suoi valori. Era un uomo serio con una grande fede di cui, però, non ha mai fatto sfoggio. Ricordo che per tutta la sua vita si è fatto accompagnare da un minuscolo libretto di Chiesa scritto in latino che ha portato sempre con sè». ITALIA ED EUROPA – La signora De Gasperi ha ricordato anche ai giovani l’importanza dell’Europa unita: «Mio padre ha sempre creduto non solo nel nostro Paese, ma anche nell’Europa, che per allora era un concetto quanto mai rivoluzionario. Oggi non si sa molto di quello che fa il Parlamento Europeo e neanche le ricadute che queste leggi abbiano sui cittadini. I giovani, invece, dovrebbero avere più coscienza di quella che mio padre, in un suo discorso, chiamò “La nostra Patria Europa”. Su questa eredità che De Gasperi ci ha lasciato dice: »Purtroppo non sono tante le persone che si occupano di questo lavoro di diffondere il suo pemsiero, bisognerebbe che le scuole facessero qualcosa di più perchè in fondo si è trattato di una rinascita per il nostro Paese. DE LUCA: «FONDATORE DELLA DEMOCRAZIA» – Il sindaco di Salerno, Vincenzo De Luca, alla figlia dell statista ha detto: «Parlare di De Gasperi è parlare di un altro mondo. Lui è stato un fondatore della democrazia di questo Paese, capace di mantenere un’ispirazione popolare fino in fondo, capace di difendere la nascita della democrazia in Italia anche dal punto di vista laico, senza mai disperdere e spezzare quel filo di collaborazione e di solidarietà tra le forze popolari del nostro Paese. È stata una grande personalità a cui dobbiamo tanto. Oggi si assiste ad una gigantesca emergenza educativa e pensare all’esempio di questo gigante della politica fa bene e dà coraggio per il futuro, per quel futuro che se guardassimo solo alle cronache odierne ci porterebbe soltanto disperazione».

Corriere del Mezzogiorno

scelto da Valeria Civale

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