Sorrento nasce il progetto per l´Ospedale Unico della Penisola Sorrentina a Sant´Agnello foto

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Sorrento. Alla presenza di positanonews, il quotidiano online della penisola sorrentina e amalfitana, nasce questa mattina l’ospedale unico della penisola sorrentina.

Due anni e mezzo per l’Ospedale Unico della penisola sorrentina allargato a Positano, la sede sarà a Sant’Agnello ed i fondi si potranno trovare con la vendita degli ospedali di Sorrento e Vico Equense o con un project financing. Si può dire che oggi a Sorrento, al tavolo tutti i sindaci e politici della penisola sorrentina, si sia fatto un grande passo in avanti per un polo d’eccellenza sanitario degno di un territorio ad alta vocazione turistica come quello sorrentino-amalfitano (il polo accoglierebbe, come già di fatto fa Sorrento, anche l’utenza di Positano e Praiano in costiera amalfitana).

 

Un ospedale unico della penisola sorrentina, probabilmente situato a Sant’Agnello, dotato di strumenti tecnologicamente avanzati e specialistici, servito da parcheggi ed infrastrutture e facilmente raggiungibile, anche con mezzi pubblici, dai circa 80mila cittadini residenti nei sei comuni del comprensorio, da Massa Lubrense a Vico Equense. Un’utenza alla quale si aggiungono i circa tre milioni di visitatori che ogni anno transitano in costiera.
E’ la proposta avanzata stamane corso dell’incontro sul tema “Prospettive della programmazione sanitaria a medio-lungo termine della Penisola Sorrentina”, promosso dal senatore Raffaele Lauro e svoltosi al Comune di Sorrento con la partecipazione di parlamentari, rappresentanti della Regione Campania e della Provincia di Napoli, sindaci ed amministratori locali, vertici ed esponenti del mondo della sanità campana e costiera.


 

“Dobbiamo fare presto”, dice Vincenzo Iaccarino vicesindaco di Piano di Sorrento, che da tempo sulle colonne di positanonews e nelle sedi istituzionali a Napoli propugna l’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina allargato a Positano. E sembra essere stato accontentato dal senatore Raffaele Lauro che a Sorrento ha organizzato con il Comune capoluogo un incontro istituzionale sulle «Prospettive della programmazione sanitaria a medio–lungo termine della Penisola Sorrentina», in collaborazione con le amministrazioni municipali di Massa Lubrense, Sant’Agnello, Piano di Sorrento, Meta e Vico Equense.

Ha presieduto ed introdotto i lavori il senatore Raffaele Lauro. Sono intervenuti, nell’ordine, Giuseppe Cuomo sindaco di Sorrento, Leone Gargiulo sindaco di Massa Lubrense, Gian Michele Orlando sindaco di Sant’Agnello, Giovanni Ruggiero sindaco di Piano di Sorrento, Paolo Trapani sindaco di Meta, Gennaro Cinque sindaco di Vico Equense, Giuseppe Staiano responsabile del Tribunale per i Diritti del Malato della penisola sorrentina, Piergiorgio Sagristani assessore al Turismo della Provincia di Napoli ed il senatore Nello Di Nardo. La relazione di base di Vittorio Russo, commissario della Asl Na3 Sud, è stata positiva: “6 mesi per il progetto preliminare, 36 mesi per concludere i lavori. Bisogna decidere se dismettere gli ospedali di Sorrento e Vico Equense o fare un project financing per trovare le risorse”. Ha concluso i lavori il senatore Raffaele Calabrò, consigliere per la Sanità del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.

“Abbiamo fatto una gran mole di lavoro per far condividere l’idea progettuale e per passare dalle parole ai fatti perchè abbiamo fatto sottoscrivere un protocollo d’intesa ai primi cittadini che spiana la via alle decisioni della politica regionale che ci auguriamo colga questo momento per dare risposte concrete a questo territorio”. Il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, ha mostrato il suo entusiasmo in merito al progetto, rilasciando la seguente dichiarazione: “Grazie alla sinergia tra tutti sindaci della penisola sorrentina si è avviata la programmazione dei nuovi assetti e dei progetti per migliorare la sanità sul nostro territorio. La volontà è di realizzare un unico polo sanitario che superi le vecchie barriere localistiche e che sia all’avanguardia. Con il contributo dei senatori espressione del territorio, Lauro e Di Nardo, sono certo che i nostri progetti potranno giungere in porto. E’ importante tenere alta l’attenzione sulla sanità in Penisola Sorrentina, non solo sotto l’aspetto ospedaliero, ma anche nel potenziamento delle strutture convenzionate, in modo da venire incontro alle problematiche dei residenti che sono costretti a rivolgersi fuori dal nostro territorio, con aggravio in termini di spesa e di mobilità”.

 


Vittorio Russo, commissario della Asl Napoli 3 Sud, ha illustrato le linee guida di un progetto, la polarizzazione su un unico ospedale, per il quale sono state annunciate tempestica e ipotesi di finanziamenti.
“C’è bisogno di una centro polivalente in grado di farsi carico dei primi orientamenti diagnostici e indirizzi poi il paziente alla struttura più adeguata al suo caso – ha spiegato Russo – Il progetto preliminare dovrebbe impegnare un periodo che va dai 6 agli 8 mesi, altrettanti per quello esecutivo e 24 mesi per la realizzazione della struttura. Due le fonti di finanziamento. Scartata l’ipotesi di un intervento regionale, restano dul tavolo o il ricorso al project financing o la vendita degli edifici che ospitano gli ospedali di Sorrento e di Vico Equense”.
Plauso all’iniziativa è stata espressa dal senatore Raffaele Calabrò, consigliere per la Sanità del presidente della Regione Campania, Stefano Caldoro.
“Siamo impegnati in Regione per unire e non moltiplicare situazioni inutili e doppioni che  non portano a qualità adeguata – ha dichiarato – Al contrario di altre realtà, qui in costiera si sta difendendo un principio di buona sanità, non di territorio. Quest’area ha bisogno di un ospedale di eccellenza, anche perchè accoglie turisti che provengono dal mondo anglosassone, abituati ad altisismi standard. E in questo contesto anche una struttura sanitaria è un biglietto da visita che parla dell’area. Dal punto di vista tecnico, credo ci sia bisogno di un ospedale per emergenza, pronto soccorso, rianimazione e servizi, dotato di una forte medicina e chirurgia”. 
Calabró ha espresso infine perplessità sui tempi di realizzazione ipotizzati e sul finanziamento. “L’idea del project financing è molto difficile da percorrere mentre non bisogna accantonare del tutto un parziale ricorso ai fondi regionali – ha concluso – Risposte adeguate potrebbero venire da sponsor privati, attesa la notorietà internazionale di Sorrento. Per i tempi sono certo che il progetto non potrà vedere la luce prima di cinque anni”.
“Non possiamo perdere questa occasione di unione di intenti – è intervenuto Michele Schiano di Visconti, presidente della commissione Sanità della Regione Campania – Tenendo ben presenti le peculiarità della zona. Auspico l’apertura immediata di un tavolo di lavoro che metta insieme competenze ed energie”.
“Quella di oggi è una data storica – ha evidenziato Raffaele Lauro – Un punto di arrivo e un punto di partenza. Per la prima volta i sindaci dell’area hanno acquistato consapevolezza che i problemi vanno affrontati in maniera comprensoriale. La richiesta dell’ospedale unico viene dal territorio ed è chiara. Bisogna, da ora, avviare il progetto secondo le logiche di razionalizzazione delle risorse e degli imperativi dettati dalla rete dell’emergenza”.
Piena collaborazione per favorire l’attuazione del progetto è stata espressa dal sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo.
“Noi sindaci abbiamo lasciato da parte le rispettive appartenenze politiche per lavorare in direzione di una convergenza e una condivisione nell’interesse del territorio – ha spiegato Cuomo – L’assistenza sanitaria e la risposta efficiente ad emergenze chirugiche, cardiologiche e traumatologiche sono un dovere che abbiamo sia nei confronti dei nostri cittadini che dei nostri ospiti. Attraverso il comitato di lavoro che istituiremo a breve, saranno affrontati tutti gli aspetti, economici, urbanistici e tecnici, legati alla realizzazione dell’ospedale”.
Pressante l’invito di Giuseppe Staiano, responsabile del Tribunale per i Diritti del Malato della penisola sorrentina, a dare seguito alle promesse “che i cittadini attendono ormai da 30 anni”. 
Per Piergiorgio Sagristani, assessore al Turismo della Provincia di Napoli, la costiera sorrentina deve offrire una risposta sanitaria che sia all’altezza della qualità del sistema di ospitalità espresso dal territorio. 
All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, il senatore Aniello Di Nardo, Leone Gargiulo, Gian Michele Orlando, Giovanni Ruggiero e Gennaro Cinque, rispettivamente sindaci di Massa Lubrense, Sant’Agnello, Piano di Sorrento e Vico Equense, Vincenzo Iaccarino, vice sindaco di Piano di Sorrento.

 

Unica voce dissonante quella di Flora Beneduce che vorrebbe mantenere l’ospedale di Vico Equense, mentre il Tribunale dei Malati insiste su questa che è la soluzione migliore per i degenti che vengono sballottati fra un ospedale e l’altro e anche per i medici che hanno così un unico punto di riferimento. Per Orlano, sindaco di Sant’Agnello, ci può essere un risparmio e l’opera potrebbe essere costruita a costo zero: “Basta vendere gli ospedali di Vico e Sorrento e si recuperano sicuramente i fondi per l’investimento, anzi sicuramente vi sarà un risparmio rilevante”.

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