Massa Lubrense. Sarebbe finalmente scongiurato il pericolo di chiusura per l´asilo nido le Coccole

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Massa Lubrense. Sarebbe finalmente scongiurato il pericolo di chiusura per l’asilo nido «Le coccole». La struttura, attiva nella frazione collinare di Sant’Agata sui due Golfi, dove offre servizi a circa cinquanta bambini, ha risentito negli ultimi mesi del mancato trasferimento delle risorse da parte dell’amministrazione comunale, che sembrava averne messo a rischio la stessa sopravvivenza. Una situazione drammatica, che aveva spinto Michele De Angelis, presidente della cooperativa Prisma che gestisce l’asilo, ad iniziare uno sciopero della fame con l’intento di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla carenza degli interventi delle politiche sociali non solo da parte del Comune di Massa Lubrense, ma anche degli altri Municipi della penisola sorrentina. Nel corso di un vertice tra i dirigenti della cooperativa Prisma, le varie operatrici dell’asilo, i genitori e i consiglieri comunali, il sindaco Leone Gargiulo e l’assessore al Bilancio Liberato Staiano hanno assicurato che entro la prima metà di gennaio sarà sbloccata una prima parte dei fondi, mentre il trasferimento delle risorse sarà completato nel più breve tempo possibile. Un annuncio che restituisce serenità non soltanto alle famiglie dei bambini ospitati dall’asilo ma anche alle otto operatrici che prestano servizio nella struttura. Nel corso del summit, inoltre, la cooperativa Prisma ha anche chiesto all’assessore Staiano lo sblocco dei fondi di compartecipazione delle rette relative al 2010 e la liquidazione di tutte le vecchie fatture non saldate. «Quello che noi chiediamo – dichiara Michele De Angelis – è una programmazione di tutte le spese relative ai servizi sociali attendibile, oculata ed attenta alle esigenze delle famiglie di cui facciano parte bambini, anziani e disabili». La richiesta di De Angelis è stata subito accolta dal Comune, che ha comunicato l’impegno dell’amministrazione ad investire con più convinzione nei servizi sociali ed a trasferire all’asilo le risorse dovute nei tempi concordati. «Questo è l’unico modo per garantire ai cittadini la possibilità di fruire dei servizi sociali, specialmente oggi che lo scenario economico e politico sembra minacciare più direttamente la stabilità delle famiglie disagiate – conclude De Angelis – Il mio sciopero della fame finisce, ma la mobilitazione in difesa dei servizi sociali continua».

Il Mattino di Napoli

scelto da Michele Pappacoda

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