Gragnano – Questione stazione, non si placano le polemiche: Di Massa attacca Bobbio

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    Non conoscono fine le polemiche generate dalla decisione di Trenitalia di sopprimere il collegamento ferroviario tra Gragnano e Castellammare. Un provvedimento che ha causato ai residenti nella città della pasta molteplici disagi evidenziati da una lettera inviata al presidente della Regione Campania Stefano Caldoro dal massimo dirigente del “Centro di cultura e storia gragnanese Alfonso Maria Di Nola”, il quale addossa tutte le responsabilità di tale operazione al “prepotente” sindaco stabiese Luigi Bobbio, il cui unico obiettivo era quello di decongestionare il traffico al Viale Europa impedendo il passaggio del convoglio. “Egregio presidente – si legge nello scritto ad opera di Giuseppe Di Massa – la notizia che la tratta in questione, finalmente ripristinata col collegamento diretto con Napoli, sarà limitata a Castellammare, senza raggiungere, a soli 4 km di distanza, Gragnano, mi indigna e indigna migliaia di abitanti di Gragnano e del comprensorio dei Monti Lattari. Lo stracciarsi le vesti per costi di gestione esorbitanti, su una tratta di così breve percorso è risibile. La verità, come ha più volte affermato il sindaco di Castellammare Bobbio, è che quel tratto dà fastidio per i passaggi a livello, in particolare per quello di Viale Europa, arteria molto trafficata di Castellammare, per la quale cosa in tutti questi anni, nessuno si è preoccupato di realizzare un semplice sottopassaggio stradale – viene sottolineato con un determinato attacco al primo cittadino stabiese – Appare evidente la sproporzione tra il vantaggio di Castellammare e il danno per Gragnano e per l’intero comprensorio dei Monti Lattari. Il ripristino del collegamento diretto con Napoli, finalmente realizzato dopo anni di richieste in tal senso, appare una vera beffa, essendo stato portato solo fine a Castellammare. La possibilità quindi è negata a noi di Gragnano e dintorni, per una vera e propria prepotenza legata alle pressioni del sindaco di Castellammare. Alla fine, continueremo a recarci a Napoli con i mezzi privati, perché raggiungere la stazione di Castellammare comporta almeno mezz’ora di code, costi enormi di parcheggio, perdita di tempo. Spero Presidente, che con il buon senso che caratterizza i suoi comportamenti di amministratore, possa rimediare a questa ingiustizia e fare in modo che non prevalgono, come spesso accade, le ragioni dei prepotenti e di chi ha le amicizie giuste”.

    fonte Stabia Channel

    scelto da Michele Pappacoda

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