Stalking a Pastena: minaccia la sua ex e le fa perdere il lavoro

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Ventiduenne colpito dal divieto di avvicinarsi e di parlare alla ragazza che perseguitava.

SALERNO. Per quasi un anno ha dovuto subire minacce e violenze, pedinamenti e scenate, che l’hanno costretta ad abbandonare il lavoro di commessa e a scappare per un breve periodo in Germania dove si è fatta ospitare da uno zio. Alla fine, le indagini della questura a cui una ventiduenne salernitana si era rivolta in preda alla disperazione, hanno consentito di stoppare, con una misura cautelare anti stalking, il suo ex fidanzato che per oltre dieci mesi l’ha tormentata rendendole la vita impossibile. L’u omo, M.C. le sue iniziali, è stato infatti raggiunto dal divieto di avvicinarsi alla ragazza ed ai luoghi da lei frequentati, oltre che di comunicare con lei in qualsiasi modo. Il provvedimento è stato deciso dal gip del tribunale salernitano Sgroia, su richiesta del pubblico ministero Paternoster. E’ indagato per stalking ed ha alle spalle moltissimi precedenti penali per furto, lesioni, omissione di soccorso e guida senza patente. Un uomo violento, secondo la sua ex compagna, che in almeno tre occasioni le ha usato violenza, costringendola a dover ricorrere alle cure dei medici del pronto soccorso del “Ruggi”. I due avevano una relazione. Lei, D.P. le sue iniziali, salernitana ventiduenne senza un lavoro fisso, ad un certo punto ha deciso di chiudere una storia che non la rendeva più felice. M.C. non l’ha mai voluto accettare, escludendo categoricamente l’ipotesi di farsi da parte. Anzi, da quel giorno, ha preso a perseguitarla. Telefonate a tutte le ore, nelle quali la minacciava di ucciderla se non fosse tornata sui suoi passi. Ma anche sms contenenti offese volgari ed intimidazioni, mail al vetriolo, scritte con l’intento di chiarire presunte situazioni irrisolte. Di fronte al silenzio della sua ex compagna, che ignorandolo sperava di farlo desistere, M.C. ha iniziato a torturarla psicologicamente inserendosi sul suo profilo di Facebook e costringendola a non utilizzare più nemmeno il social network per comunicare con le amiche. In almeno tre occasioni, come dicevamo, l’ha malmenata, causandole lesioni fortunatamente reputate guaribili in pochi giorni. Per mesi l’ha pedinata, inseguendola ogni qual volta la vedesse per strada. Si appostava sotto casa sua, a Pastena – sono entrambi della zona orientale- la seguiva e le faceva scenate terribili se la vedeva con persone che non erano di suo gradimento o che scatenavano la sua gelosia. Non ha risparmiato neppure il suo lavoro. D.P., nei mesi scorsi, aveva trovato un impiego come commessa presso un negozio di abbigliamento: è stata costretta a lasciarlo, perchè lui piombava di continuo nell’esercizio commerciale arrecando danni e disturbo anche alla titolare. Esasperata, la giovane ha chiesto aiuto alla polizia, poi è scappata per un breve periodo in Germania, dove uno zio l’ha ospitata. Nei giorni scorsi il provvedimento della Procura, al termine delle indagini affidate agli ispettori Citro e La Bella della divisione “Anticrimine”, coordinata dal primo dirigente Raffaele Battista.

fonte La Citta

scelto da Michele Pappacoda

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