Krasic, che beffa alla Lazio!-Juve seconda: -6 dal Milan

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    All’Olimpico di Torino finisce 2-1: gol di Chiellini e Zarate nel primo tempo, poi il serbo fa esultare i bianconeri in pieno recupero. In classifica la squadra di Del Neri raggiunge al secondo posto biancocelesti e Napoli

    Chiellini apre, Zarate rimedia e Krasic fa saltare il banco. La Juve batte 2-1 la Lazio in un incredibile finale e aggancia al secondo posto in classifica biancocelesti e Napoli. Il nuovo terzetto è ora staccato di sei punti dalla capolista Milan. Divertente e ben giocata nel primo tempo, confusa e un po’ noiosa nella ripresa. La gara si è riaccesa all’improvviso al 94′, mentre tutti già stavano analizzando mentalmente il pareggio. Resta il dubbio se il serbo abbia voluto realmente tirare in porta sull’ultima volata sulla destra, o il pallone velenoso che Muslera ha deviato nella propria porta fosse soltato un cross in mezzo all’area.

    BOTTA E RISPOSTA – In avvio Reja dimostra di non avere paura e schiera una squadra offensiva, con il trio Mauri-Hernanes-Zarate dietro Floccari. Matuzalem e Brocchi in mezzo al campo, con Cavanda al posto di Radu. Del Neri, invece, punta sulla coppia Quagliarella-Iaquinta, con Krasic e Marchisio sugli esterni. Aquilani-Melo la diga a centrocampo. A sbloccare la gara, però, è un difensore: su calcio d’angolo dalla sinistra, Chiellini schiaccia di testa in mezzo all’area e batte Muslera. Sono passati solo 2′ dal calcio d’inizio ma la Lazio non si abbatte e reagisce prontamente. Favorito da un grave errore di Storari in uscita, Zarate si fa trovare pronto e da posizione defilata fa 1-1 al 14′. La gara è vivace, la squadra di Reja copre bene il campo ma la Juve è sempre pronta a colpire in attacco. Al 19′ Aquilani colpisce la traversa su calcio di punizione, mentre poco dopo Krasic sfiora un gran gol con un pallonetto leggermente fuori misura.

    BEFFA IN SERBO – La ripresa, meno spettacolare e intensa dei primi 45′, si gioca su ritmi più bassi. Al 15′ Reja è costretto al primo cambio per sostituire Biava, infortunatosi in uno scontro con Dias. Entra Diakitè. Con il passare dei minuti la Juve perde brillantezza e Del Neri cambia: dentro Pepe e Del Piero, fuori Marchisio e Quagliarella. Al 33′ Iaquinta si fa vedere con un bel guizzo, ma la difesa biancoceleste non si fa sorprendere. La Lazio controlla bene nel finale e, grazie anche ad una bella parata di Muslera su Del Piero, sembra portare a casa un buon punto. Poi, al 94′, l’incredibile epilogo: l’ingenuità del portiere uruguaiano sull’affondo di Krasic regala alla Juve tre punti insperati.

    Fonte:corrieredello sport

                  scelto da Michele de lucia

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