Yara: avanti ricerche risentiti testimoni

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    BERGAMO – Ieri la neve, oggi il gelo e la nebbia. Proseguono per il sesto giorno in condizioni meteo proibitive per gli investigatori, le ricerche di Yara Gambirasio, la tredicenne scomparsa venerdì scorso da Brembate Sopra, in provincia di Bergamo. Il lavoro degli inquirenti e dei volontari prosegue nei dintorni del paese, alla ricerca di un indizio, che per ora non si trova. Ieri i carabinieri avrebbero messo i sigilli a un piccolo magazzino al piano terra del cantiere al confine con Mapello. I cani molecolari avrebbero fiutato qualcosa d’interessante, ma è ancora presto per dire se all’interno potrebbero esserci tracce di Yara. Nel frattempo da questa mattina il quartier generale delle ricerche si è spostato dal parcheggio antistante il centro sportivo all’area della ex colonia elioterapica. SENTITI DI NUOVO VICINI DI CASA E CONOSCENTI – Gli investigatori hanno deciso di convocare nuovamente per ascoltare le loro testimonianze i vicini di casa di Yara e i conoscenti della famiglia. Sperano infatti che a qualcuno tornino in mente particolari che potrebbero servire come indizi per fare luce sulla sparizione della studentessa. Tra le persone che probabilmente saranno sentite nelle prossime ore potrebbe esserci anche Enrico Tironi, il ragazzo di 19 anni che subito dopo la scomparsa di Yara aveva raccontato di averla vista in compagnia di due uomini, ed era poi stato denunciato per procurato allarme, perche’ la testimonianza sarebbe risultata infondata. Il giovane vive a circa 300 metri dalla villetta dei Gambirasio in via Rampinelli.

    fonte Ansa

    scelto da Michele Pappacoda

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