Piano di Sorrento. Gesuiti e Costiera, la storia rivive a Villa Fondi

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Gesuiti e Costiera, la storia rivive a Villa Fondi Piano di Sorrento – Mercoledì alle ore 19, nella sala conferenze di Villa Fondi, secondo appuntamento sui beni culturali e le tradizioni del territorio, nell’ambito della terza edizione dei Caffè letterari, organizzati dall’assessorato comunale alla Cultura in collaborazione con la Fidapa e le associazioni culturali Georges Bizet e Tertium Millennium. Luigina De Vito Puglia, ricercatrice ed autrice del libro «Cocumella», illustrerà il ruolo svolto dai Gesuiti in penisola sorrentina, con particolare riferimento alle attività educative, economiche ed agricole avviate dai religiosi della Compagnia di Gesù. Focus sulle residenze gesuitiche (Massa Lubrense, Sant’Agnello e Castellammare) e le innovative tecniche di coltivazione degli agrumi introdotte in costiera dai seguaci di Sant’Ignazio di Loyola. La manifestazione, che spazia dalla religione all’economia, dalla storia all’architettura, con un occhio particolare alle tradizioni popolari della Costiera, è stata inaugurata mercoledì scorso con una conferenza sul culto michaelico nella diocesi di Sorrento-Castellammare, introdotta dal sindaco di Piano di Sorrento, Giovanni Ruggiero e dalla presidente della Fidapa penisola sorrentina, Anna Imperato: don Antonio Cioffi, delegato arcivescovile per la Cultura ed i Beni culturali e direttore dell’Istituto di scienze religiose «Monsignor Raffaele Pellecchia» di Castellammare di Stabia, ha ripercorso l’evoluzione del culto michaelico in penisola sorrentina che affonda le proprie radici in storie così belle da sembrare leggende. Le devozioni connesse all’Arcangelo Patrono della Chiesa Universale spaziano su Lettere, Gragnano, Pimonte, Piano di Sorrento, Ticciano, Anacapri e Stabia (nelle zone di Pozzano e Scanzano). Il ciclo di conferenze si concluderà mercoledì 24 con la prolusione di Concetta Suorato, esponente dell’associazione culturale «MuseArte», sull’iconografia dell’Immacolata nell’arte e nella tradizione culturale del territorio stabiese e sorrentino.

(Ciriaco M. Viggiano il Mattino)

 

scelto da Michele Pappacoda

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