Il Napoli vince a Cagliari, terzo posto-Magico Lavezzi: stoccata allo scadere

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    Il Napoli vince con il cuore a Cagliari e supera in classifica Juve e Inter. Una vittoria all’ultimo respiro che beffa i padroni di casa con una magia di Lavezzi. Servito da Cavani su contropiede, il Pocho decide le sorti di una partita noiosa. Un gol che arriva negli ultimi istanti del tempo di recupero. Rabbiose quanto inutili le proteste dei rossoblù. Era da quindici anni che il Napoli non vinceva a Cagliari. Gran colpo della squadra di Mazzarri che ora vola e sogna in classifica: terzo posto.

    CAGLIARI – La zampata del Pocho, ad artigliare 3 punti che valgono oro quando meno te l’aspetti (e anche il tempo di recupero sarebbe scaduto…). Così il Napoli sbanca Cagliari, regalandosi un terzo posto che fa sognare all’ombra del Vesuvio.

    NAPOLI OPERAIO SULLA TERZA POLTRONA – Di sicuro ancora una volta la squadra di Walter Mazzarri, che prosegue nel suo turn over cercando di gestire al meglio la rosa per via dei tanti impegni ravvicinati (a riposo Cavani stavolta, con esordio da titolare in campionato per Santacroce in difesa), ha mostrato spirito operaio e carattere, resistendo anche di fronte a un avversario apparso più reattivo da metà ripresa. Poi, gli azzurri sono stati anche assistiti da un pizzico di fortuna negli episodi (come non era accaduto ad esempio a Liverpool), traendo il massimo da una gara da 0-0, con una giocata da campione di Lavezzi, fin a quel momento tutt’altro che brillante. Il Napoli continua così ad essere l’unica squadra ad aver sin qui sempre segnato nelle 11 giornate andate in scena, spesso facendo centro nei minuti finali. E non può essere solo un caso per Cannavaro e compagni (ancora imbattuti in trasferta in campionato) scavalcano in classifica l’Inter sulla terza poltrona e si lasciano dietro la Juventus, con cui prima erano a braccetto.

    BOCCONE AMARO PER UN CAGLIARI COMPATTO – Il Cagliari (assenti Lazzari, Pisano, Ragatzu e Sivakov, operato in mattinata al ginocchio), invece, compatto e ordinato nel non concedere varchi agli avversari
    e nel pressare per non farli ragionare (Bisoli apporta un solo cambio all’undici di domenica ad Udine, lanciando dall’inizio Laner, ma si corregge dopo 40 minuti), deve invece ingoiare l’amaro boccone, vedendo tramutarsi la possibilità in extremis di un successo di prestigio (punizione in attacco a 20 secondi dalla fine del recupero) in un ko immeritato, che riporta i sardi nella zona calda della classifica, dopo aver anche fatto un pensierino alla tranquillità dopo i 4 punti raccolti nelle ultime due gare visto il calo fisico degli azzurri nella seconda frazione.

    UNICA VERA PALLA GOL IN 45′ PER LAVEZZI – I ritmi non sono alte e rare sono le emozioni, legate a qualche fiammata improvvisa. Come quella che al 18′ porta alla conclusione Gargano dal limite, sulla quale Agazzi è attento alla risposta. L’unico tentativo del Cagliari è su punizione dalla distanza di Nenè, con parata d’istinto di De Sanctis dopo il rimbalzo sul terreno, mentre la chance più nitida nel primo tempo è per Lavezzi, pescato bene in area da Hamsik, ma il colpo di testa dell’argentino in tuffo esce di un niente.

    IL CORAGGIO DI MAZZARRI – Mazzarri, dopo aver già perso Dossena per noie ai flessori, mostra coraggio operando altri due cambi prima del quarto d’ora della ripresa, con inserimento di Campagnaro e Cavani. E quando, poco dopo, resta a terra Aronica dopo un intervento in scivolata il sangue gli si ferma un po’ nelle vene… Nonostante le sostituzioni, con il passare dei minuti il Napoli mostra stanchezza e i padroni di casa provano ad approfittarne, rivitalizzati anche dal talento di Pinardi, entrato per Cossu. Però le occasioni latitano e tutti ormai pensano allo 0-0, nonostante qualche guizzo partenopeo nel finale.

    EL POCHO COLPISCE A TEMPO SCADUTO – In pieno recupero (3 i minuti segnalati), Pinardi guadagna una punizione al limite, a pochi secondi dal termine dell’extratime: tutto il Cagliari si riversa in avanti per sfruttare l’opportunità, Pinardi tocca laterale per il tiro di Nainggolan, murato, con immediata ripartenza napoletana e assist al bacio di Cavani per Lavezzi, che dai 15 metri insacca. Rabbiose le proteste dei rossoblù per il supplemento di recupero concesso da Rocchi, ma alla fine a far festa è il Napoli. E domenica la sfida all’ora di pranzo con la Lazio all’Olimpico può davvero accendere sogni di gloria.

    Cagliari – Napoli  0-1 (0-0)
    CAGLIARI (4-3-1-2): Agazzi 6.5; Perico 6, Canini 6, Astori 6, Agostini 5.5; Laner 5 (43′ pt Nainggolan 5.5), Conti 6, Biondini 6; Cossu 6 (21′ st Pinardi 6); Nenè 6 (30′ st Acquafresca sv), Matri 6. (25 Pelizzoli, 2 Biasi, 3 Ariaudo, 28 Magliocchetti). All. Bisoli 6.
    NAPOLI (3-4-2-1): De Sanctis 6.5; Santacroce 6 (15′ st Campagnaro 6), Cannavaro 6.5, Aronica 5.5; Maggio 5.5, Yebda 6.5, Gargano 6.5, Dossena 6 (42′ pt Zuniga 6); Sosa 5.5 (11′ st Cavani 6), Hamsik 6; Lavezzi 6. (1 Iezzo, 2 Grava, 80 Blasi, 12 Dumitru). All. Mazzarri 6.
    Arbitro: Rocchi di Firenze 6.
    Reti: nel st 49′ Lavezzi (N).
    Angoli: 4-2 per il Napoli.
    Recupero: 2′ e 4′.
    Ammoniti: Yebda (N), Nainggolan (C), Gargano (N), Biondini (C) e Pinardi (C) per gioco falloso, Cossu (C) per proteste.
    Spettatori: 15 mila circa. (10 novembre 2010)

    fonte:repubblica.it             scelto da michele de lucia

     

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