Cilento: Fiaccolata e pic-nic. "Ridateci il bosco"

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Una fiaccolata per il bosco di San Benedetto. Ieri pomeriggio decine di cittadini hanno aderito all’iniziativa indetta dall’Amministrazione separata beni demaniali “Bosco di San Benedetto” del presidente Antonio Santoro. La gente rivuole indietro quei dieci ettari che nel ’48 furono assegnati all’Asl per la realizzazione di un tubercolosario. Una struttura che non ha mai visto la luce in tutti questi anni. «E l’Asl ha pensato bene di dare in affitto il terreno a dei privati che ora lo utilizzano come meglio credono – dice il presidente Santoro – il bosco deve essere restituito ai suoi cittadini perché è a loro che appartiene. Abbiamo già dato mandato ai nostri legali di sostenerci in questa battaglia. Siamo pronti a tutto pur di veder riconosciute le nostre ragioni». Una battaglia che proviene da non pochi tentativi di chiudere in maniera pacifica lo scontro tra l’ente di gestione del Bosco di San Benedetto e l’Asl. Ma alla fine sembra non sia prevalsa la ragione e la gente ha sentito la necessità di scendere in piazza per far valere le proprie istanze. L’iniziativa si è avvalsa del sostegno del circolo “Occhi Verdi” di Legambiente di Pontecagnano Faiano. L’associazione ambientalista ha condiviso le richieste di Santoro e della gente di Montecorvino Pugliano. Alla fiaccolata era presente anche il sindaco Domenico Di Giorgio. Il corteo è partito da Santa Tecla e si è diretto all’area pic-nic del bosco. Dopo l’intervento del presidente Santoro e di alcuni cittadini, i manifestanti hanno vissuto sino in fondo le bellezze del bosco di San Benedetto con un ricco buffet. Attimi di distensione che non hanno fatto dimenticare la battaglia che attende, a partire da domani, la gente di Montecorvino Pugliano. «Non ci arrenderemo – ha ribadito il presidente Antonino Santoro – sino a quando l’intera vicenda non giungerà ad una giusta conclusione».

il Mattino di Napoli

M.P.

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