Napoli pronto lo scambio Gabbiadini-Zaza

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    Ritornano, a volte. Sì, nel mercato certe situazioni ricorrono a distanza di qualche mese e si ripresentano magari arricchite da provvidenziali casualità: e se il Napoli è tornato a seguire Simone Zaza, il West Ham ha invece ricominciato a pensare a Manolo Gabbiadini stuzzicato proprio dal club azzurro. L’inverno come l’estate: armadi differenti, stessa collezione. E il fatto che Zaza sia ora un giocatore degli Hammers, e che come Manolo non stia vivendo un momento esaltante, beh, non è mica un dettaglio trascurabile. Anzi, è la base di una proposta già abbozzata in fase embrionale: Zaza al Napoli e Gabbiadini al West Ham. Fermo restando un punto cruciale: bisogna innanzitutto chiarire la situazione contrattuale di Simone con gli inglesi, e dunque attendere il riscatto dalla Juve (obbligatorio a 14 presenze). Già chiara, invece, la posizione del Gabbia: le incompatibilità tecnico-tattiche ormai sembrano evidenti. E non è un caso che la trattativa per il rinnovo sia stata congelata.  
     
    LE MODALITA’. E allora, entra nel vivo il mercato degli attaccanti tinto d’azzurro: in entrata e anche in uscita. E i due sensi di marcia, nella fattispecie, potrebbero incrociarsi e dare vita a uno scambio che in un colpo solo accontenterebbe cinque parti in causa: Napoli, West Ham, Zaza, Gabbiadini e Juve. Che per il momento, e per forza di cose, è ancora spettatrice interessata all’evoluzione della storia: il cartellino di Zaza, infatti, sarà di proprietà bianconera fino a quando gli Hammers non lo riscatteranno versando i 20 milioni pattuiti (oltre ai 5 già investiti per il prestito). Per la cronaca: il riscatto non ha un vincolo temporale ma sarà automatico alla quattordicesima presenza, senza distinzioni di competizione. E Zaza, per il momento, ne ha collezionate 9 tra Premier (7) e Coppa di Lega (2).  
     
    PUNTO INTERROGATIVO.La situazione, al di là delle intenzioni, per il momento non è di facile lettura: la variabile del riscatto è imprescindibile, e ciò significa che fino a quando il punto non sarà chiarito a dovere, il Napoli non potrà mettere trasformare la teoria in pratica. La settimana prossima, comunque, è in programma una riunione a Londra tra i dirigenti inglesi e gli intermediari che hanno già lavorato al trasferimento dell’attaccante della Nazionale in Inghilterra (persone tra l’altro in ottimi rapporti con il ds Giuntoli): un vertice utile e necessario a capire le intenzioni del club nei confronti del giocatore, per il momento ancora a secco di gol e in fase di ambientamento totale. L’idea di uno scambio, comunque, sta prendendo quota soprattutto nelle ultime ore: sia perché il Napoli vuole Zaza dall’estate, sia perché la posizione di Gabbiadini necessita di un chiarimento definitivo. 
    CHIAMA PRANDELLI. De Laurentiis s’è sempre dichiarato un grande estimatore del Gabbia, e del resto i numeri e il signor sinistro di cui è dotato sono notevoli, ma di recente la trattativa per il rinnovo inaugurata ad agosto, dopo la decisione di toglierlo dal mercato, è stata congelata di comune accordo. Per un motivo preciso: Gabbiadini e il progetto tecnico-tattico di Sarri non riescono proprio a decollare. E nonostante l’affetto nei confronti della squadra e della città siano intensi, Manolo ha voglia di continuità e di una situazione più adatta alle proprie caratteristiche. L’arrivo imminente di un altro centravanti, il ritorno di Milik e la soluzione prediletta di Mertens falso nueve non hanno fatto altro che acuire le esigenze: le richieste di livello, tra l’altro, non mancano, e oltre all’ipotesi West Ham, c’è Prandelli che al Valencia lo accoglierebbe a braccia aperte. Ancora vivo anche l’interesse del Wolfsburg.  
    Il Napoli, oltre a Zaza, guarda invece a Leonardo Pavoletti (27), che però è del tutto contrario a lasciare il Genoa; e al francese del Sassuolo, Gregoire Defrel (25). 

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